Costume e Società

Piano Nazionale Demenze: la Commissione Bilancio della Camera stanzia 15 milioni di euro in tre anni

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25 Gennaio 2021

Senza mezze misure, Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia, esprime la sua felicità per questo importante traguardo: «E’ con estrema soddisfazione che accogliamo la notizia dell’approvazione del finanziamento del Piano Nazionale Demenze: da molti anni la Federazione Alzheimer Italia si batte con forza per questo risultato e oggi non possiamo che essere orgogliosi. Un grande piacere che condividiamo con un milione e 200mila famiglie italiane che vivono a contatto con la demenza e affrontano con dignità questa situazione: è per loro che ogni giorno lavoriamo ed è a loro che è dedicata questa vittoria. La cifra stanziata rappresenta solo il primo passo per poter dare il via a interventi concreti». 

E’ da più di 25 anni che la Federazione Alzheimer Italia agisce nell'interesse delle persone affette da demenza e dei loro familiari, impegnandosi nella tutela dei diritti volti al miglioramento della loro qualità di vita, e finalmente la Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento alla legge di bilancio 2021 per finanziare con 15 milioni di euro, nell'arco di tre anni, il Piano Nazionale Demenze. L’emendamento è stato firmato da Angela Ianaro, ricalcando un disegno di legge scritto dalla senatrice Barbara Guidolin, che si è avvalsa della preziosa collaborazione della Federazione Alzheimer Italia. 

Approvato nel 2014, il “Piano Nazionale Demenze – Strategie per la promozione e il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore delle demenze”, non è mai stato realmente operativo proprio a causa della mancanza di risorse economiche. Con questi primi finanziamenti, il “Tavolo di monitoraggio dell'implementazione del Piano Nazionale Demenze”, gruppo di lavoro istituito nel 2015 di cui fa anche parte la Federazione Alzheimer, e sotto il coordinamento del Ministero della Salute, potrà incominciare a rendere concreti gli obiettivi del Piano, trasformandoli in interventi reali e specifici a supporto delle persone affette da demenza.

La Federazione Alzheimer è ormai da anni che si impegna a rendere operativo il Piano Nazionale, una delle più rilevanti azioni rivolte a questo proposito è stata una petizione su change.org nel 2018, che chiedeva espressamente finanziamenti al Piano all’allora ministro della salute Grillo: in pochi giorni furono raccolte più di 130 mila firme. Continua la presidente Salvini Porro: «Sappiamo che il finanziamento del Piano Nazionale non è un punto di arrivo ma è l’inizio di un percorso che non sarà semplice e che prevede un grande lavoro nell’individuazione della modalità corretta di ripartizione delle risorse economiche. Però un passo importante è stato fatto e ora più che mai è fondamentale che le nostre Istituzioni dimostrino unità e diano un segnale concreto, dando ascolto alla voce delle persone con demenza».

Pienamente soddisfatta anche la senatrice Barbara Guidolin: «È una vittoria di tutte le persone con demenza, dei familiari, dei caregiver, del personale sanitario e socio-sanitario che quotidianamente si prende cura di queste persone. È un segnale di attenzione per il tema da parte delle istituzioni. Ringrazio la collega Angela Ianaro per l’impegno profuso nel portare avanti questa battaglia, ma non dobbiamo dimenticare che siamo soltanto al principio: adesso puntiamo a ottenere il riconoscimento ufficiale e la tutela del caregiving familiare. Non esito a dire, con grande orgoglio, che con questo provvedimento l’Italia si distingue nel mondo come autentico esempio di civiltà. Ancora, vorrei ringraziare la Federazione Alzheimer Italia, Alzheimer’s Disease International e tutte le associazioni per la loro importante attività e l’impegno di questi anni volto a sollecitare l’implementazione del Piano Nazionale Demenze».

Infine Paola Barbarino, amministratore delegato di Alzheimer’s Disease International: «L’Italia è stato uno dei primi Paesi ad avere un piano nazionale della demenza ma ha anche dimostrato per prima che un piano senza finanziamenti non vale la carta su cui è scritto. Questa legge corregge l’errore precedente e in più aiuta sostanzialmente coloro che si prendono cura dei loro cari che vivono con la demenza. È un esempio importante che spero dia da pensare ai tanti governi che ancora non hanno a cuore la causa della demenza. È anche un esempio che riscalda il cuore in questi giorni difficili per tutti e ci lascia sperare per un miglior 2021».


Senza mezze misure, Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia, esprime la sua felicità per questo importante traguardo: «E’ con estrema soddisfazione che accogliamo la notizia dell’approvazione del finanziamento del Piano Nazionale Demenze: da molti anni la Federazione Alzheimer Italia si batte con forza per questo risultato e oggi non possiamo che essere orgogliosi. Un grande piacere che condividiamo con un milione e 200mila famiglie italiane che vivono a contatto con la demenza e affrontano con dignità questa situazione: è per loro che ogni giorno lavoriamo ed è a loro che è dedicata questa vittoria. La cifra stanziata rappresenta solo il primo passo per poter dare il via a interventi concreti». 

E’ da più di 25 anni che la Federazione Alzheimer Italia agisce nell'interesse delle persone affette da demenza e dei loro familiari, impegnandosi nella tutela dei diritti volti al miglioramento della loro qualità di vita, e finalmente la Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento alla legge di bilancio 2021 per finanziare con 15 milioni di euro, nell'arco di tre anni, il Piano Nazionale Demenze. L’emendamento è stato firmato da Angela Ianaro, ricalcando un disegno di legge scritto dalla senatrice Barbara Guidolin, che si è avvalsa della preziosa collaborazione della Federazione Alzheimer Italia. 

Approvato nel 2014, il “Piano Nazionale Demenze – Strategie per la promozione e il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore delle demenze”, non è mai stato realmente operativo proprio a causa della mancanza di risorse economiche. Con questi primi finanziamenti, il “Tavolo di monitoraggio dell'implementazione del Piano Nazionale Demenze”, gruppo di lavoro istituito nel 2015 di cui fa anche parte la Federazione Alzheimer, e sotto il coordinamento del Ministero della Salute, potrà incominciare a rendere concreti gli obiettivi del Piano, trasformandoli in interventi reali e specifici a supporto delle persone affette da demenza.

La Federazione Alzheimer è ormai da anni che si impegna a rendere operativo il Piano Nazionale, una delle più rilevanti azioni rivolte a questo proposito è stata una petizione su change.org nel 2018, che chiedeva espressamente finanziamenti al Piano all’allora ministro della salute Grillo: in pochi giorni furono raccolte più di 130 mila firme. Continua la presidente Salvini Porro: «Sappiamo che il finanziamento del Piano Nazionale non è un punto di arrivo ma è l’inizio di un percorso che non sarà semplice e che prevede un grande lavoro nell’individuazione della modalità corretta di ripartizione delle risorse economiche. Però un passo importante è stato fatto e ora più che mai è fondamentale che le nostre Istituzioni dimostrino unità e diano un segnale concreto, dando ascolto alla voce delle persone con demenza».

Pienamente soddisfatta anche la senatrice Barbara Guidolin: «È una vittoria di tutte le persone con demenza, dei familiari, dei caregiver, del personale sanitario e socio-sanitario che quotidianamente si prende cura di queste persone. È un segnale di attenzione per il tema da parte delle istituzioni. Ringrazio la collega Angela Ianaro per l’impegno profuso nel portare avanti questa battaglia, ma non dobbiamo dimenticare che siamo soltanto al principio: adesso puntiamo a ottenere il riconoscimento ufficiale e la tutela del caregiving familiare. Non esito a dire, con grande orgoglio, che con questo provvedimento l’Italia si distingue nel mondo come autentico esempio di civiltà. Ancora, vorrei ringraziare la Federazione Alzheimer Italia, Alzheimer’s Disease International e tutte le associazioni per la loro importante attività e l’impegno di questi anni volto a sollecitare l’implementazione del Piano Nazionale Demenze».

Infine Paola Barbarino, amministratore delegato di Alzheimer’s Disease International: «L’Italia è stato uno dei primi Paesi ad avere un piano nazionale della demenza ma ha anche dimostrato per prima che un piano senza finanziamenti non vale la carta su cui è scritto. Questa legge corregge l’errore precedente e in più aiuta sostanzialmente coloro che si prendono cura dei loro cari che vivono con la demenza. È un esempio importante che spero dia da pensare ai tanti governi che ancora non hanno a cuore la causa della demenza. È anche un esempio che riscalda il cuore in questi giorni difficili per tutti e ci lascia sperare per un miglior 2021».

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