Convegni ed eventi

Musei Resilienti: il convegno internazionale del Sistema Musei Toscani per l’Alzheimer

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11 Marzo 2021

Qualche giorno fa, su queste pagine, si raccontava del bel progetto del Museo Fallero di Valencia con i malati di Alzheimer, e si auspicava la promozione di iniziative equivalenti anche in Italia.
A condividere questo auspicio in tutto e per tutto è sicuramente il Sistema MTA - Musei Toscani per l'Alzheimer.

Da anni, infatti, i musei della Regione Toscana propongono programmi dedicati alle persone che convivono con la patologia degenerativa, ma dal 2020 si sono costituiti in un sistema formalizzato - il Sistema Musei Toscani per l’Alzheimer appunto - al fine di coordinare e intensificare la loro azione. 
Le principali linee di azione del Sistema sono la formazione permanente, il coordinamento della comunicazione e della promozione, e l'impegno affinché i programmi museali dedicati alle persone con demenza siano integrati con gli interventi del SSN

I musei aderenti stanno affrontando assieme la sfida del COVID-19 e delle misure di mitigazione: musei aperti, dunque, anche se a porte chiuse, che hanno continuato il lavoro di programmazione di attività, proponendo incontri anche da remoto a sostegno delle persone con demenza e delle loro famiglie, in collaborazione con numerose RSA, Case di Risposo e istituzioni culturali presenti sul territorio.

Il Sistema Musei Toscani per l’Alzheimer ha in programma un convegno internazionale online dal titolo “Musei resilienti”, previsto per giovedì 25 marzo sui canali social di MTA. Come si legge dal comunicato stampa, "il convegno si prefigge di fare il punto sulle proposte dedicate a chi vive con la demenza da parte dei Musei di tutto il mondo: musei d'arte, di storia naturale e archeologici, musei etnografici e scientifici, spazi espositivi, orti botanici e biblioteche, che in questo periodo hanno rivelato la propria vitalità e la relazione forte costruita con questo pubblico, confermando l'importanza delle istituzioni museali per le persone che vivono con la demenza e per l’intera comunità". 

L'appuntamento, oltre alla presentazione delle esperienze toscane, vedrà la partecipazione di ospiti internazionali, tra cui: 
Yoko Haiashi, Presidente e fondatrice di ArtsAlive, ONG di Tokyo che ha come missione la sensibilizzazione della società e rendere l’arte accessibile alle persone anziane e con demenza. 
Andrea Winn, curatrice delle mostre del Manchester Museum, principale museo universitario del Regno Unito. 
Chiara Ludolini, del Dipartimento Marketing e Comunicazione sempre del Manchester Museum-
Marjan Ruiter, direttrice del Museo Zeeuws di Middelburg, nonché ambasciatrice per la demenza nella provincia della Zelanda e Loes Janssen, responsabile della mediazione con il pubblico del Van Abbemuseum di Eindhoven
Carolyn Halpin-Healy, co-fondatrice e direttrice esecutiva di Arts & Minds, ONG di New York, atta a implementare la qualità della vita per coloro che convivono con la patologia di Alzheimer e altre forme di demenza attraverso l'arte. 

Musei resilienti è un progetto del Sistema Musei Toscani per l’Alzheimer, realizzato con il supporto della Regione Toscana. Al sistema aderiscono: Musei Civici Fiorentini, Fondazione Palazzo Strozzi, Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia, Civico Museo Archeologico di Camaiore, Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto, Biblioteca Civica Agorà di Lucca, Museo di San Pietro all’Orto – Collezione di Arte Medievale di Massa Marittima, Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento di Montevarchi, Museo delle Terre Nuove di San Giovanni Valdarno, Complesso Monumentale di Santa Maria della Scala di Siena, MuMAT Museo delle Macchine Tessili di Vernio, Museo Diocesano di Massa, Fondazione Musei Senesi, Mudev – Museo diffuso dell’empolese Valdelsa, MAGMA Follonica, Museo di Scienze Planetarie di Prato, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci Prato, Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo, Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria, Università di Pisa – Centro di Ateneo con il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa e Sistema Museale di Ateneo; capofila L’immaginario associazione culturale.

Qualche giorno fa, su queste pagine, si raccontava del bel progetto del Museo Fallero di Valencia con i malati di Alzheimer, e si auspicava la promozione di iniziative equivalenti anche in Italia.
A condividere questo auspicio in tutto e per tutto è sicuramente il Sistema MTA - Musei Toscani per l'Alzheimer.

Da anni, infatti, i musei della Regione Toscana propongono programmi dedicati alle persone che convivono con la patologia degenerativa, ma dal 2020 si sono costituiti in un sistema formalizzato - il Sistema Musei Toscani per l’Alzheimer appunto - al fine di coordinare e intensificare la loro azione. 
Le principali linee di azione del Sistema sono la formazione permanente, il coordinamento della comunicazione e della promozione, e l'impegno affinché i programmi museali dedicati alle persone con demenza siano integrati con gli interventi del SSN

I musei aderenti stanno affrontando assieme la sfida del COVID-19 e delle misure di mitigazione: musei aperti, dunque, anche se a porte chiuse, che hanno continuato il lavoro di programmazione di attività, proponendo incontri anche da remoto a sostegno delle persone con demenza e delle loro famiglie, in collaborazione con numerose RSA, Case di Risposo e istituzioni culturali presenti sul territorio.

Il Sistema Musei Toscani per l’Alzheimer ha in programma un convegno internazionale online dal titolo “Musei resilienti”, previsto per giovedì 25 marzo sui canali social di MTA. Come si legge dal comunicato stampa, "il convegno si prefigge di fare il punto sulle proposte dedicate a chi vive con la demenza da parte dei Musei di tutto il mondo: musei d'arte, di storia naturale e archeologici, musei etnografici e scientifici, spazi espositivi, orti botanici e biblioteche, che in questo periodo hanno rivelato la propria vitalità e la relazione forte costruita con questo pubblico, confermando l'importanza delle istituzioni museali per le persone che vivono con la demenza e per l’intera comunità". 

L'appuntamento, oltre alla presentazione delle esperienze toscane, vedrà la partecipazione di ospiti internazionali, tra cui: 
Yoko Haiashi, Presidente e fondatrice di ArtsAlive, ONG di Tokyo che ha come missione la sensibilizzazione della società e rendere l’arte accessibile alle persone anziane e con demenza. 
Andrea Winn, curatrice delle mostre del Manchester Museum, principale museo universitario del Regno Unito. 
Chiara Ludolini, del Dipartimento Marketing e Comunicazione sempre del Manchester Museum-
Marjan Ruiter, direttrice del Museo Zeeuws di Middelburg, nonché ambasciatrice per la demenza nella provincia della Zelanda e Loes Janssen, responsabile della mediazione con il pubblico del Van Abbemuseum di Eindhoven
Carolyn Halpin-Healy, co-fondatrice e direttrice esecutiva di Arts & Minds, ONG di New York, atta a implementare la qualità della vita per coloro che convivono con la patologia di Alzheimer e altre forme di demenza attraverso l'arte. 

Musei resilienti è un progetto del Sistema Musei Toscani per l’Alzheimer, realizzato con il supporto della Regione Toscana. Al sistema aderiscono: Musei Civici Fiorentini, Fondazione Palazzo Strozzi, Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia, Civico Museo Archeologico di Camaiore, Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto, Biblioteca Civica Agorà di Lucca, Museo di San Pietro all’Orto – Collezione di Arte Medievale di Massa Marittima, Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento di Montevarchi, Museo delle Terre Nuove di San Giovanni Valdarno, Complesso Monumentale di Santa Maria della Scala di Siena, MuMAT Museo delle Macchine Tessili di Vernio, Museo Diocesano di Massa, Fondazione Musei Senesi, Mudev – Museo diffuso dell’empolese Valdelsa, MAGMA Follonica, Museo di Scienze Planetarie di Prato, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci Prato, Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo, Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria, Università di Pisa – Centro di Ateneo con il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa e Sistema Museale di Ateneo; capofila L’immaginario associazione culturale.

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