Lotta all’Alzheimer: la campagna di solidarietà “La Borsa che Dona” dell’associazione Goffredo de Banfield

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9 Dicembre 2021

La malattia di Alzheimer costituisce nella nostra società una dolorosa realtà che colpisce molte famiglie, ma è proprio per questa ragione un importante campo di ricerca medica: le tante opere di solidarietà e di assistenza contribuiscono ad accrescerne la rilevanza mediatica, permettendo di conoscere maggiormente i dettagli di questa malattia anche alla popolazione che non si trova direttamente coinvolta in questa lotta.
Questa grave forma di demenza senile, responsabile del decadimento cognitivo di molti anziani, viene spesso descritta in diversi contesti sociali, incrementando l’interesse e la consapevolezza: molteplici sono infatti le iniziative culturali e sociali per raccogliere fondi destinati alla ricerca, che potrebbero condurre ricercatori e studiosi verso la definizione di una cura. Uno dei più recenti progetti a sostegno della ricerca sull’Alzheimer è quello proposto dall’Associazione Goffredo De Banfield di Trieste, una Onlus che da oltre trent’anni si occupa dell’assistenza di persone fragili o affette da demenza, e dei loro caregiver: l’iniziativa “La borsa che dona”, attraverso la realizzazione di borse con l’uso di materiali di recupero donati da diversi benefattori, costituisce un significativo evento di solidarietà, per sensibilizzare ulteriormente sull’importanza del Morbo di Alzheimer.

L’iniziativa, sostenuta da numerose organizzazioni culturali, è inoltre supportata da importanti testimonial, che con la loro fama contribuiscono a promuoverne il successo: l’attore Lino Guanciale, la giornalista Giovanna Botteri, l’attrice Daniela Poggi e l’imprenditrice Rossana Bettini Illy sono alcuni dei personaggi famosi che hanno prestato il loro volto a sostegno di questo progetto. Quest’ultimo, che consiste nella riprogettazione di preziose stoffe e foulard in borse originali e uniche, rappresenta un esempio di impegno verso il prossimo, dove grazie alla sapienza e all’ingegno di un gruppo di volontarie, tessuti e materiali riprendono magicamente vita.
Il confezionamento di borse “sostenibili, uniche e artigianali”, come affermano Maria Teresa Squarcina, Presidente della onlus e Anna Soldano, rappresentante delle volontarie, costituisce un mezzo straordinario mediante il quale si può sostenere la scienza: a partire dallo scorso 30 novembre, infatti, le 400 borse create dalle abili mani delle tessitrici sono visionabili presso la sede di Via Filizi a Trieste e disponibili per l’acquisto online sul sito www.debanfield.it fino ad esaurimento scorte. Le donazioni permetteranno di sostenere la Onlus Goffredo de Banfield, che seppur erogando i suoi servizi gratuitamente, necessita di aiuto e sostegno economico per i professionisti coinvolti nelle attività. Le modalità di acquisto e i relativi impieghi sono dettagliatamente esposti nel sito ufficiale dell’Associazione: con 30 euro si potrà donare un’ora di sostegno domiciliare ricevendo una pochette, con 90 euro si riceverà una borsa a tracolla regalando un’assistenza di 3 ore, con 120 euro verrà offerta un’assistenza di 4 ore e in regalo una borsa, con 150 euro si offriranno 5 ore di supporto in cambio di una borsa realizzata con il materiale più pregiato, a terminare con 240 euro, con un aiuto assistenziale di 8 ore e un borsone da viaggio in donazione.
Ogni lavoro artigianale diventerà in questo modo un’opportunità di supporto per chi necessita aiuto: attraverso la generosità di ciascun singolo individuo sarà possibile supportare la popolazione più fragile, dimostrando come la bellezza di un semplice gesto possa fare la differenza trasformando positivamente la vita altrui.


La malattia di Alzheimer costituisce nella nostra società una dolorosa realtà che colpisce molte famiglie, ma è proprio per questa ragione un importante campo di ricerca medica: le tante opere di solidarietà e di assistenza contribuiscono ad accrescerne la rilevanza mediatica, permettendo di conoscere maggiormente i dettagli di questa malattia anche alla popolazione che non si trova direttamente coinvolta in questa lotta.
Questa grave forma di demenza senile, responsabile del decadimento cognitivo di molti anziani, viene spesso descritta in diversi contesti sociali, incrementando l’interesse e la consapevolezza: molteplici sono infatti le iniziative culturali e sociali per raccogliere fondi destinati alla ricerca, che potrebbero condurre ricercatori e studiosi verso la definizione di una cura. Uno dei più recenti progetti a sostegno della ricerca sull’Alzheimer è quello proposto dall’Associazione Goffredo De Banfield di Trieste, una Onlus che da oltre trent’anni si occupa dell’assistenza di persone fragili o affette da demenza, e dei loro caregiver: l’iniziativa “La borsa che dona”, attraverso la realizzazione di borse con l’uso di materiali di recupero donati da diversi benefattori, costituisce un significativo evento di solidarietà, per sensibilizzare ulteriormente sull’importanza del Morbo di Alzheimer.

L’iniziativa, sostenuta da numerose organizzazioni culturali, è inoltre supportata da importanti testimonial, che con la loro fama contribuiscono a promuoverne il successo: l’attore Lino Guanciale, la giornalista Giovanna Botteri, l’attrice Daniela Poggi e l’imprenditrice Rossana Bettini Illy sono alcuni dei personaggi famosi che hanno prestato il loro volto a sostegno di questo progetto. Quest’ultimo, che consiste nella riprogettazione di preziose stoffe e foulard in borse originali e uniche, rappresenta un esempio di impegno verso il prossimo, dove grazie alla sapienza e all’ingegno di un gruppo di volontarie, tessuti e materiali riprendono magicamente vita.
Il confezionamento di borse “sostenibili, uniche e artigianali”, come affermano Maria Teresa Squarcina, Presidente della onlus e Anna Soldano, rappresentante delle volontarie, costituisce un mezzo straordinario mediante il quale si può sostenere la scienza: a partire dallo scorso 30 novembre, infatti, le 400 borse create dalle abili mani delle tessitrici sono visionabili presso la sede di Via Filizi a Trieste e disponibili per l’acquisto online sul sito www.debanfield.it fino ad esaurimento scorte. Le donazioni permetteranno di sostenere la Onlus Goffredo de Banfield, che seppur erogando i suoi servizi gratuitamente, necessita di aiuto e sostegno economico per i professionisti coinvolti nelle attività. Le modalità di acquisto e i relativi impieghi sono dettagliatamente esposti nel sito ufficiale dell’Associazione: con 30 euro si potrà donare un’ora di sostegno domiciliare ricevendo una pochette, con 90 euro si riceverà una borsa a tracolla regalando un’assistenza di 3 ore, con 120 euro verrà offerta un’assistenza di 4 ore e in regalo una borsa, con 150 euro si offriranno 5 ore di supporto in cambio di una borsa realizzata con il materiale più pregiato, a terminare con 240 euro, con un aiuto assistenziale di 8 ore e un borsone da viaggio in donazione.
Ogni lavoro artigianale diventerà in questo modo un’opportunità di supporto per chi necessita aiuto: attraverso la generosità di ciascun singolo individuo sarà possibile supportare la popolazione più fragile, dimostrando come la bellezza di un semplice gesto possa fare la differenza trasformando positivamente la vita altrui.