Costume e Società

Letture telefoniche agli anziani: dalla Spagna, l'iniziativa 'Cuentos por telefono'

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3 Dicembre 2020

Un progetto che prevede la lettura telefonica ad anziani soli, ospiti di case di riposo. Ad avere avuto l'idea è Juan Sobrino, responsabile della biblioteca municipale di Soto del Real, nei dintorni di Madrid. Per combattere l'isolamento delle fasce più fragili in tempo di pandemia, Juan ha coinvolto diversi volontari in questa nuova iniziativa. Il nome della campagna "Cuentos por telefono", altro non è che il titolo in spagnolo di "Favole al telefono", il capolavoro di Gianni Rodari, autentico best seller anche in terra iberica.

Intervistato da El Paìs, il bibliotecario ha raccontato: "Dal 2015 andiamo almeno una volta al mese nelle residenze per anziani. Allo scoppiare dell'emergenza Covid, data l'impossibilità di accedere all'interno delle strutture, ho sentito che dovevamo dare continuità alla nostra presenza, più necessaria che mai ”.
Ciascun volontario chiama sempre la stessa persona, in modo che si crei un collegamento tra loro e conoscano i loro gusti per sapere come scegliere le letture giuste. In teoria sono sessioni di 20 minuti, ma tendono ad allungarsi se si nota che l'ascoltatore è propositivo e ottimista.

Encarna Riesco, terapeuta della Casa di Riposo di Soto del Real, ha subito notato gli effetti positivi della campagna: "l'attività è essenziale - spiega Encarna - affinché le persone si sentano in contatto con l'esterno. In questa fase in cui le strutture sono chiuse ermeticamente, con questa iniziativa gli ospiti sono finalmente in grado di rendersi conto che ci sono degli input provenienti dall'esterno".

Nonostante la campagna prenda il nome di "Favole al telefono", il bibliotecario Juan Sobrino non "discrimina" altre forme di testi: tutti i tipi di letture sono scelti a seconda dei gusti dell'anziano. Racconti, indovinelli, proverbi: sono tutti testi che possono essere terapeutici e che aiutano i residenti a pensare e ricordare le esperienze. Juan racconta la sua esperienza diretta con Olvido, uno degli ospiti della Casa di Riposo: “Gli ho letto molte poesie perché gli piacciono molto. Quando gli leggo poesie di Machado, inizia a raccontarmi dei luoghi che ricorda. I paesaggi, la vecchia Madrid, i quartieri. La lettura è una scusa in più per parlare di quelle tematiche che sorgono nel corso della lettura”.

Le persone anziane apprezzano questi piccoli momenti di lettura e, secondo il bibliotecario, hanno persino chiesto che fossero svolte più di una volta alla settimana. La notizia della campagna, diventata virale in Spagna, è stata ripresa anche da alcuni media italiani. La speranza è che anche le biblioteche nostrane prendano spunto da "Cuentos por telefono", e di poter parlare presto di simili iniziative anche per le Case di Riposo e RSA qui in Italia.
 


Un progetto che prevede la lettura telefonica ad anziani soli, ospiti di case di riposo. Ad avere avuto l'idea è Juan Sobrino, responsabile della biblioteca municipale di Soto del Real, nei dintorni di Madrid. Per combattere l'isolamento delle fasce più fragili in tempo di pandemia, Juan ha coinvolto diversi volontari in questa nuova iniziativa. Il nome della campagna "Cuentos por telefono", altro non è che il titolo in spagnolo di "Favole al telefono", il capolavoro di Gianni Rodari, autentico best seller anche in terra iberica.

Intervistato da El Paìs, il bibliotecario ha raccontato: "Dal 2015 andiamo almeno una volta al mese nelle residenze per anziani. Allo scoppiare dell'emergenza Covid, data l'impossibilità di accedere all'interno delle strutture, ho sentito che dovevamo dare continuità alla nostra presenza, più necessaria che mai ”.
Ciascun volontario chiama sempre la stessa persona, in modo che si crei un collegamento tra loro e conoscano i loro gusti per sapere come scegliere le letture giuste. In teoria sono sessioni di 20 minuti, ma tendono ad allungarsi se si nota che l'ascoltatore è propositivo e ottimista.

Encarna Riesco, terapeuta della Casa di Riposo di Soto del Real, ha subito notato gli effetti positivi della campagna: "l'attività è essenziale - spiega Encarna - affinché le persone si sentano in contatto con l'esterno. In questa fase in cui le strutture sono chiuse ermeticamente, con questa iniziativa gli ospiti sono finalmente in grado di rendersi conto che ci sono degli input provenienti dall'esterno".

Nonostante la campagna prenda il nome di "Favole al telefono", il bibliotecario Juan Sobrino non "discrimina" altre forme di testi: tutti i tipi di letture sono scelti a seconda dei gusti dell'anziano. Racconti, indovinelli, proverbi: sono tutti testi che possono essere terapeutici e che aiutano i residenti a pensare e ricordare le esperienze. Juan racconta la sua esperienza diretta con Olvido, uno degli ospiti della Casa di Riposo: “Gli ho letto molte poesie perché gli piacciono molto. Quando gli leggo poesie di Machado, inizia a raccontarmi dei luoghi che ricorda. I paesaggi, la vecchia Madrid, i quartieri. La lettura è una scusa in più per parlare di quelle tematiche che sorgono nel corso della lettura”.

Le persone anziane apprezzano questi piccoli momenti di lettura e, secondo il bibliotecario, hanno persino chiesto che fossero svolte più di una volta alla settimana. La notizia della campagna, diventata virale in Spagna, è stata ripresa anche da alcuni media italiani. La speranza è che anche le biblioteche nostrane prendano spunto da "Cuentos por telefono", e di poter parlare presto di simili iniziative anche per le Case di Riposo e RSA qui in Italia.
 

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