Costume e Società

Inps 2016: in calo nuovi pensionati

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8 Marzo 2017

Un significativo crollo dei pensionati è il dato registrato dall’Inps nel 2016. I primi effetti della riforma del sistema previdenziale, in vigore dal primo gennaio 2016,  sono infatti evidenti: nel 2015 le persone che hanno concluso l’attività lavorativa erano 570.002 contro le 443.447 del 2016.

 

NewsCorrelate L’aumento di 4 mesi dettato dai nuovi requisiti di accesso alla pensione ha quindi portato lo scorso anno a una diminuzione del 22,2 % nei nuovi accessi alle pensioni di anzianità. Il calo più consistente è stato registrato per l’accesso alle pensioni sociali (-28,7%), il cui importo medio è però aumentato di 4 euro, passando da 395 a 399 euro, mentre per le altre tipologie le percentuali rimangono tra il 20% e il 23%.  


Per quanto riguarda le diverse categorie di lavoratori, invece, solo dipendenti e parasubordinati hanno visto aumentare, anche se di poco, l’importo della pensione, da una media 1.218 euro  si passa a 1.221 per i primi, al passaggio da 164 a 192 euro per i secondi.  


Commercianti, artigiani e coltivatori diretti vedono invece una riduzione dell’importo medio dovuto: dai 935 euro del 2015 ai 911 euro dell’anno passato per i primi, da 985  a 946 euro per i secondi e da 395 a 399 euro per gli agricoltori. 

Un significativo crollo dei pensionati è il dato registrato dall’Inps nel 2016. I primi effetti della riforma del sistema previdenziale, in vigore dal primo gennaio 2016,  sono infatti evidenti: nel 2015 le persone che hanno concluso l’attività lavorativa erano 570.002 contro le 443.447 del 2016.

 

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Per quanto riguarda le diverse categorie di lavoratori, invece, solo dipendenti e parasubordinati hanno visto aumentare, anche se di poco, l’importo della pensione, da una media 1.218 euro  si passa a 1.221 per i primi, al passaggio da 164 a 192 euro per i secondi.  


Commercianti, artigiani e coltivatori diretti vedono invece una riduzione dell’importo medio dovuto: dai 935 euro del 2015 ai 911 euro dell’anno passato per i primi, da 985  a 946 euro per i secondi e da 395 a 399 euro per gli agricoltori. 

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