Costume e Società

In Italia poco più di 2000 geriatri per curare circa 14 milioni di anziani

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2 Maggio 2019
E’ ormai noto come l’allungamento della vita media abbia fatto aumentare enormemente il numero di persone over 65 presenti in Italia come anche nel resto dell’Europa. Secondo i dati Istat 2019, nel nostro Paese essi rappresentano quasi il 23 % della popolazione, ma questo numero è destinato a salire nei prossimi anni. I medici specializzati per prendersi cura degli anziani sono invece poco più di 2000 unità, una cifra decisamente insufficiente alle esigenze del paese.

La necessità di medici specializzati nella cura di pazienti anziani è motivata principalmente dal fatto che dopo i 65 anni cresce la probabilità di sviluppare contemporaneamente più patologie, spesso di natura cronica, come cardiopatie, malattie cardiovascolari e respiratorie, diabete e insufficienza renale. Circa l’80% degli anziani con più di 70 anni deve infatti affrontare due o più malattie croniche.

Pazienti di questo tipo – spiega Raffaele Antonelli Incalzi, Presidente della Società italiana di Geriatria – hanno necessità di assumere diversi farmaci, ciascuno dei quali può avere effetti benefici per la cura di una determinata patologia, ma allo stesso tempo peggiorarne un’altra. E’ per questa ragione che la valutazione complessiva sulla salute del paziente anziano spetta al geriatra, una figura in grado di calibrare le cure sulle esigenze specifiche del singolo paziente.

Eppure c’è una costante discrepanza tra la domanda e l’offerta di geriatri specializzati, perché in Italia le borse di specializzazione destinate a questi medici sono solo 169 ogni anno. Il numero delle borse è infatti calcolato esclusivamente sulle esigenze dei reparti ospedalieri e non tiene conto invece dell’assistenza domiciliare erogata dalle Aziende Sanitarie Locali e dell’impiego nelle RSA pubbliche e private.

Considerando che il numero degli anziani over 65 potrebbe raggiungere nel 2050 i 20 milioni di unità, l’aumento delle borse di specializzazione per la Geriatria si configura come una necessità imprescindibile. Per attutire almeno in parte l’attuale carenza di personale specializzato, secondo gli esperti sarebbe necessario portare il numero delle borse di specializzazione a 300 ogni anno.

E’ ormai noto come l’allungamento della vita media abbia fatto aumentare enormemente il numero di persone over 65 presenti in Italia come anche nel resto dell’Europa. Secondo i dati Istat 2019, nel nostro Paese essi rappresentano quasi il 23 % della popolazione, ma questo numero è destinato a salire nei prossimi anni. I medici specializzati per prendersi cura degli anziani sono invece poco più di 2000 unità, una cifra decisamente insufficiente alle esigenze del paese.

La necessità di medici specializzati nella cura di pazienti anziani è motivata principalmente dal fatto che dopo i 65 anni cresce la probabilità di sviluppare contemporaneamente più patologie, spesso di natura cronica, come cardiopatie, malattie cardiovascolari e respiratorie, diabete e insufficienza renale. Circa l’80% degli anziani con più di 70 anni deve infatti affrontare due o più malattie croniche.

Pazienti di questo tipo – spiega Raffaele Antonelli Incalzi, Presidente della Società italiana di Geriatria – hanno necessità di assumere diversi farmaci, ciascuno dei quali può avere effetti benefici per la cura di una determinata patologia, ma allo stesso tempo peggiorarne un’altra. E’ per questa ragione che la valutazione complessiva sulla salute del paziente anziano spetta al geriatra, una figura in grado di calibrare le cure sulle esigenze specifiche del singolo paziente.

Eppure c’è una costante discrepanza tra la domanda e l’offerta di geriatri specializzati, perché in Italia le borse di specializzazione destinate a questi medici sono solo 169 ogni anno. Il numero delle borse è infatti calcolato esclusivamente sulle esigenze dei reparti ospedalieri e non tiene conto invece dell’assistenza domiciliare erogata dalle Aziende Sanitarie Locali e dell’impiego nelle RSA pubbliche e private.

Considerando che il numero degli anziani over 65 potrebbe raggiungere nel 2050 i 20 milioni di unità, l’aumento delle borse di specializzazione per la Geriatria si configura come una necessità imprescindibile. Per attutire almeno in parte l’attuale carenza di personale specializzato, secondo gli esperti sarebbe necessario portare il numero delle borse di specializzazione a 300 ogni anno.

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