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Imu per gli anziani in case di riposo

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26 Marzo 2012
26-03-2012. Arriva la beffa della "Super Imu", per gli anziani di lunga degenza nelle case di riposo e nelle rsa. Per conseguenza dell’articolo 13 del nuovo decreto «Salva Italia» se il ricovero è permanente il tributo per il 2012 deve essere calcolato come per la seconda casa. Significa una somma pari a quasi il doppio: 7,6 per 1000 contro il 4 per 1000 dovuto per la prima casa.

A raccontarlo è lo Spi Cgil, il sindacato pensionati che ha analizzato la norma, dove viene stabilito che chi è in possesso di una abitazione ma ha la residenza in un altro luogo, come gli ospiti lungo degenti in una casa di riposo, deve pagare l’imposta nella versione prevista per chi è proprietario di una seconda casa. NewsCorrelate
Il risultato è che, se non dovesse essere modificata la norma, a giugno per circa 300mila anziani ricoverati in via permanente potrebbe arrivare una stangata di migliaia di euro. Allo stato attuale della norma infatti i ricoverati a tempo indeterminato, ma proprietari di casa, non sfuggirebbero al tributo dal quale erano sempre stati esentati.

Una norma troppo severa per chi, nella maggioranza dei casi riceve pensioni di soli 800 euro lordi mensili e che ora dovrà versare la superImu. «E’ una norma vergognosa - ha dichiarato il Segretario generale dello Spi-Cgil, Carla Cantone - si fa cassa sulle persone già più fragili ed esposte. Si confida solo nel fatto che il Governo non si sia reso conto di questo errore e che corra ai ripari. Nemmeno il Principe Giovanni in Robin Hood avrebbe osato così. Non è giusto imporre una patrimoniale agli anziani non autosufficienti».

26-03-2012. Arriva la beffa della "Super Imu", per gli anziani di lunga degenza nelle case di riposo e nelle rsa. Per conseguenza dell’articolo 13 del nuovo decreto «Salva Italia» se il ricovero è permanente il tributo per il 2012 deve essere calcolato come per la seconda casa. Significa una somma pari a quasi il doppio: 7,6 per 1000 contro il 4 per 1000 dovuto per la prima casa.

A raccontarlo è lo Spi Cgil, il sindacato pensionati che ha analizzato la norma, dove viene stabilito che chi è in possesso di una abitazione ma ha la residenza in un altro luogo, come gli ospiti lungo degenti in una casa di riposo, deve pagare l’imposta nella versione prevista per chi è proprietario di una seconda casa. NewsCorrelate
Il risultato è che, se non dovesse essere modificata la norma, a giugno per circa 300mila anziani ricoverati in via permanente potrebbe arrivare una stangata di migliaia di euro. Allo stato attuale della norma infatti i ricoverati a tempo indeterminato, ma proprietari di casa, non sfuggirebbero al tributo dal quale erano sempre stati esentati.

Una norma troppo severa per chi, nella maggioranza dei casi riceve pensioni di soli 800 euro lordi mensili e che ora dovrà versare la superImu. «E’ una norma vergognosa - ha dichiarato il Segretario generale dello Spi-Cgil, Carla Cantone - si fa cassa sulle persone già più fragili ed esposte. Si confida solo nel fatto che il Governo non si sia reso conto di questo errore e che corra ai ripari. Nemmeno il Principe Giovanni in Robin Hood avrebbe osato così. Non è giusto imporre una patrimoniale agli anziani non autosufficienti».

Case di riposo, rsa e case famiglia