Costume e Società

Eredita la casa dei nonni e la dona alla Rsa: al via la costruzione del nuovo alloggio protetto per anziani

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18 Gennaio 2022

Aiutare il prossimo e contribuire al benessere altrui rappresentano ideali fondamentali all’interno di una società come la nostra, che necessità costantemente di altruismo e generosità, anche se non è sempre possibile compiere dei gesti concreti per sostenere chi ha più bisogno. A tale proposito, uno degli episodi più vivi di umanità e di sostegno arriva dal Comune di Quingentole, in provincia di Mantova, dove una donna originaria del luogo, ma residente a Firenze, ha deciso di donare alla Residenza per anziani della zona la casa ereditata dai nonni, al fine di supportare l’assistenza rivolta alla popolazione anziana del luogo. La responsabile della donazione, Silvia Maccari, ha così donato l’immobile appartenente alla sua famiglia alla Fondazione “Scarpari Forattini”, che gestisce la Casa di riposo di Schivenoglia: la ristrutturazione dell’abitazione contribuirà alla creazione di un nuovo alloggio protetto per anziani, il quale rappresenterà per i tanti ospiti un luogo sicuro e stimolante.

L’immobile, costituito da tre unità abitative, due negozi e due autorimesse, si espande su una superficie di 617 metri quadri, che riorganizzati e ridefiniti potranno offrire in futuro grandi opportunità per gli ospiti della struttura, definendosi come un ampio contesto dove vivere e partecipare attivamente alla vita in comunità. Come afferma Gianfranco Caleffi, Presidente della Fondazione Scarpari Forattini, “nel rispetto degli scopi statutari di Fondazione e della volontà della signora Maccari, l’ipotesi più probabile potrebbe essere la realizzazione di un alloggio protetto per anziani con una sala polivalente per attività comunitarie e alcuni ambulatori, ma avremo le idee più chiare nei primi mesi del 2022, quando con i nostri tecnici inizieremo a lavorare sul progetto. Una cosa intanto è certa: in segno di gratitudine verso la signora Maccari, verrà affissa una targa in memoria dei suoi genitori Francesca Mattei e Carlo Maccari”.

L’abitazione, appartenente ai nonni paterni, è stata donata per migliorare le condizioni di vita di chi necessita maggiore tutela e sostegno. Come ha raccontato la signora Maccari, l’immobile “è la casa dei miei nonni paterni; io non ho mai vissuto a Quingentole, ma lì conservo tutti i miei ricordi e i legami con il territorio e le tradizioni mantovane. Volevo quindi che la casa, disabitata ormai da anni e resa inagibile dal terremoto, fosse destinata a ospitare persone in difficoltà. Mi sono rivolta a diverse Fondazioni, ma senza successo. Ho infine scritto alla Fondazione Giulio Romano di Mantova, mia città natale. Il Presidente Corbellani ha cortesemente creato un contatto con la “Scarpari Forattini”, e per sei lunghi mesi abbiamo affrontato insieme gli aspetti legali e contrattuali circa la destinazione dell’uso dell’immobile. Finalmente il 9 dicembre, anniversario della nascita di mio padre, ci siamo trovati davanti al notaio, e per me è stata una fortissima emozione e la fine di un lungo viaggio, cominciato 120 anni fa”.

Questo atto di amore verso il prossimo, effettuato in un periodo difficile e incerto come quello che stiamo vivendo attualmente, ha riscosso ancora più approvazione e riconoscenza: grazie alla generosità della signora Maccari numerosi anziani del paese avranno l’occasione di poter usufruire di uno spazio per ritrovarsi e riunirsi, beneficiando della grande generosità a loro rivolta, e contando sulla presenza di uno staff assistenziale adatto a supportarli nel loro cammino di vita.


Aiutare il prossimo e contribuire al benessere altrui rappresentano ideali fondamentali all’interno di una società come la nostra, che necessità costantemente di altruismo e generosità, anche se non è sempre possibile compiere dei gesti concreti per sostenere chi ha più bisogno. A tale proposito, uno degli episodi più vivi di umanità e di sostegno arriva dal Comune di Quingentole, in provincia di Mantova, dove una donna originaria del luogo, ma residente a Firenze, ha deciso di donare alla Residenza per anziani della zona la casa ereditata dai nonni, al fine di supportare l’assistenza rivolta alla popolazione anziana del luogo. La responsabile della donazione, Silvia Maccari, ha così donato l’immobile appartenente alla sua famiglia alla Fondazione “Scarpari Forattini”, che gestisce la Casa di riposo di Schivenoglia: la ristrutturazione dell’abitazione contribuirà alla creazione di un nuovo alloggio protetto per anziani, il quale rappresenterà per i tanti ospiti un luogo sicuro e stimolante.

L’immobile, costituito da tre unità abitative, due negozi e due autorimesse, si espande su una superficie di 617 metri quadri, che riorganizzati e ridefiniti potranno offrire in futuro grandi opportunità per gli ospiti della struttura, definendosi come un ampio contesto dove vivere e partecipare attivamente alla vita in comunità. Come afferma Gianfranco Caleffi, Presidente della Fondazione Scarpari Forattini, “nel rispetto degli scopi statutari di Fondazione e della volontà della signora Maccari, l’ipotesi più probabile potrebbe essere la realizzazione di un alloggio protetto per anziani con una sala polivalente per attività comunitarie e alcuni ambulatori, ma avremo le idee più chiare nei primi mesi del 2022, quando con i nostri tecnici inizieremo a lavorare sul progetto. Una cosa intanto è certa: in segno di gratitudine verso la signora Maccari, verrà affissa una targa in memoria dei suoi genitori Francesca Mattei e Carlo Maccari”.

L’abitazione, appartenente ai nonni paterni, è stata donata per migliorare le condizioni di vita di chi necessita maggiore tutela e sostegno. Come ha raccontato la signora Maccari, l’immobile “è la casa dei miei nonni paterni; io non ho mai vissuto a Quingentole, ma lì conservo tutti i miei ricordi e i legami con il territorio e le tradizioni mantovane. Volevo quindi che la casa, disabitata ormai da anni e resa inagibile dal terremoto, fosse destinata a ospitare persone in difficoltà. Mi sono rivolta a diverse Fondazioni, ma senza successo. Ho infine scritto alla Fondazione Giulio Romano di Mantova, mia città natale. Il Presidente Corbellani ha cortesemente creato un contatto con la “Scarpari Forattini”, e per sei lunghi mesi abbiamo affrontato insieme gli aspetti legali e contrattuali circa la destinazione dell’uso dell’immobile. Finalmente il 9 dicembre, anniversario della nascita di mio padre, ci siamo trovati davanti al notaio, e per me è stata una fortissima emozione e la fine di un lungo viaggio, cominciato 120 anni fa”.

Questo atto di amore verso il prossimo, effettuato in un periodo difficile e incerto come quello che stiamo vivendo attualmente, ha riscosso ancora più approvazione e riconoscenza: grazie alla generosità della signora Maccari numerosi anziani del paese avranno l’occasione di poter usufruire di uno spazio per ritrovarsi e riunirsi, beneficiando della grande generosità a loro rivolta, e contando sulla presenza di uno staff assistenziale adatto a supportarli nel loro cammino di vita.