Emilia Romagna: le Rsa celebrano l’impegno e il coraggio degli operatori

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19 Ottobre 2021

Tutti sanno che il 2 ottobre è una giornata tradizionalmente dedicata alla festa dei nonni, ma quest’anno ANASTE ha deciso di istituire in questa data, in tutto il territorio nazionale, una celebrazione rivolta a ricordare il coraggio e l’impegno degli operatori, che hanno affrontato in prima linea questa pandemia a fianco dei tanti anziani che vivono nelle case di riposo del nostro paese.

La 1^ edizione della Festa dell’Operatore si RSA e Casa di Riposo è stata celebrata con successo in tutte le residenze per anziani associate ad ANASTE nel territorio dell’Emilia-Romagna e per l’occasione si svolta anche la consegna agli operatori di un attestato di merito per premiare il loro altruismo e la loro professionalità.

ANASTE Emilia-Romagna ha sostenuto la campagna nazionale invitando le residenze per anziani a celebrare le Operatrici e gli Operatori all’interno delle Case di Riposo e RSA, premiando ciascuno di loro con un attestato di merito, un riconoscimento simbolico per esprimere apprezzamento e gratitudine verso il loro prezioso servizio. Le lavoratrici e i lavoratori delle strutture per anziani, dagli ausiliari fino agli infermieri e ai medici che operano all’interno delle strutture, hanno affrontato con coraggio e professionalità le fasi più critiche dei contagi, senza perdere di vista l’attenzione per i bisogni di cura e assistenza delle persone più fragili.

“Con convinzione aderiamo alla festa degli operatori di RSA promossa dall’ANASTE nazionale” – afferma il dott. Gianluigi Pirazzoli presidente ANASTE ER. “Un attestato di merito a tutti i medici, infermieri, OSS, ausiliari che hanno lavorato con passione, sacrificio e umanità all’interno delle strutture durante la pandemia e che tutt’oggi, sono impegnati in una graduale ripresa per una nuova normalità. Il 2 ottobre pertanto celebra principalmente l’anziano, con le sue fragilità ma anche la sua forza di vivere, e da quest’anno anche tutti gli operatori della cura. Auspico una grande adesione anche da parte delle singole strutture” – conclude Pirazzoli.

Tutti sanno che il 2 ottobre è una giornata tradizionalmente dedicata alla festa dei nonni, ma quest’anno ANASTE ha deciso di istituire in questa data, in tutto il territorio nazionale, una celebrazione rivolta a ricordare il coraggio e l’impegno degli operatori, che hanno affrontato in prima linea questa pandemia a fianco dei tanti anziani che vivono nelle case di riposo del nostro paese.

La 1^ edizione della Festa dell’Operatore si RSA e Casa di Riposo è stata celebrata con successo in tutte le residenze per anziani associate ad ANASTE nel territorio dell’Emilia-Romagna e per l’occasione si svolta anche la consegna agli operatori di un attestato di merito per premiare il loro altruismo e la loro professionalità.

ANASTE Emilia-Romagna ha sostenuto la campagna nazionale invitando le residenze per anziani a celebrare le Operatrici e gli Operatori all’interno delle Case di Riposo e RSA, premiando ciascuno di loro con un attestato di merito, un riconoscimento simbolico per esprimere apprezzamento e gratitudine verso il loro prezioso servizio. Le lavoratrici e i lavoratori delle strutture per anziani, dagli ausiliari fino agli infermieri e ai medici che operano all’interno delle strutture, hanno affrontato con coraggio e professionalità le fasi più critiche dei contagi, senza perdere di vista l’attenzione per i bisogni di cura e assistenza delle persone più fragili.

“Con convinzione aderiamo alla festa degli operatori di RSA promossa dall’ANASTE nazionale” – afferma il dott. Gianluigi Pirazzoli presidente ANASTE ER. “Un attestato di merito a tutti i medici, infermieri, OSS, ausiliari che hanno lavorato con passione, sacrificio e umanità all’interno delle strutture durante la pandemia e che tutt’oggi, sono impegnati in una graduale ripresa per una nuova normalità. Il 2 ottobre pertanto celebra principalmente l’anziano, con le sue fragilità ma anche la sua forza di vivere, e da quest’anno anche tutti gli operatori della cura. Auspico una grande adesione anche da parte delle singole strutture” – conclude Pirazzoli.