Salute e benessere

Dal Giappone le scarpe con il GPS per localizzare i malati di Alzheimer

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14 Ottobre 2019
Secondo l’ultimo Rapporto Mondiale sull’Alzheimer sono 46,8 milioni le persone che oggi nel mondo soffrono di una forma di demenza (Alzheimer nel 50-60% dei casi), una cifra che secondo le previsioni potrebbe triplicare nel 2050, raggiungendo i 152 milioni di persone. Si calcola infatti che ogni anno i nuovi casi siano circa 10 milioni, il che significa un nuovo caso circa ogni 3 secondi. Solo nel nostro paese i pazienti stimati sono 1.241.000 con un costo sanitario di oltre 37 miliardi di euro.
Le cause del morbo di Alzheimer non sono ancora note con esattezza e allo stato attuale per questa malattia non esiste una cura, sebbene siano disponibili dei farmaci che possono attenuarne i  sintomi e diverse terapie non farmacologiche che si sono dimostrate efficaci nel migliorare i disturbi del comportamento. 
Quel che è certo è che si tratta di una patologia in crescita, dagli effetti devastanti e con costi molto alti per il welfare in tutti i paesi del mondo. Non solo. Si tratta di una malattia che spesso non viene diagnosticata, soprattutto nei paesi a medio e basso reddito. Ed è per questo che anche molte aziende del settore high tech stanno mettendo le proprie competenze al servizio della ricerca per mettere a punto nuovi supporti che possano migliorare almeno in parte la qualità di vita dei malati.
E’ il caso dell’azienda giapponese Wish Hills, che opera nel settore infermieristico e ha recentemente messo in commercio un oggetto concepito per contrastare uno dei sintomi più noti dell’Alzheimer: il disorientamento del paziente e il conseguente rischio che si smarrisca per giorni senza riuscire a ritrovare la strada di casa. 
Il prodotto si chiama GPS Dokodemo e si tratta di un paio di scarpe al cui interno è installato un geolocalizzatore, che consente di rilevare la posizione esatta di chi le indossa. Il Gps è posizionato nella scarpa sinistra ed è collegato ad un’applicazione che deve essere installata sul pc o sullo smartphone del caregiver. L’app permette inoltre di impostare degli alert, che inviano delle notifiche ai dispositivi collegati al GPS, nel caso in cui l’anziano si allontani oltre una certa distanza di sicurezza o intraprenda un percorso insolito.
Per ora le GPS Dokodemo sono disponibili solo in Giappone (paese che conta circa 3 milioni di persone affette da demenza senile) e il costo è di 16.220 yen, pari a circa 130 euro. Si tratta però di un supporto che potrebbe migliorare di gran lunga la vita dei malati e dei caregiver in tutto il mondo, e ci auguriamo che presto sia disponibile anche in altri paesi e magari ad un costo più accessibile.
Secondo l’ultimo Rapporto Mondiale sull’Alzheimer sono 46,8 milioni le persone che oggi nel mondo soffrono di una forma di demenza (Alzheimer nel 50-60% dei casi), una cifra che secondo le previsioni potrebbe triplicare nel 2050, raggiungendo i 152 milioni di persone. Si calcola infatti che ogni anno i nuovi casi siano circa 10 milioni, il che significa un nuovo caso circa ogni 3 secondi. Solo nel nostro paese i pazienti stimati sono 1.241.000 con un costo sanitario di oltre 37 miliardi di euro.
Le cause del morbo di Alzheimer non sono ancora note con esattezza e allo stato attuale per questa malattia non esiste una cura, sebbene siano disponibili dei farmaci che possono attenuarne i  sintomi e diverse terapie non farmacologiche che si sono dimostrate efficaci nel migliorare i disturbi del comportamento. 
Quel che è certo è che si tratta di una patologia in crescita, dagli effetti devastanti e con costi molto alti per il welfare in tutti i paesi del mondo. Non solo. Si tratta di una malattia che spesso non viene diagnosticata, soprattutto nei paesi a medio e basso reddito. Ed è per questo che anche molte aziende del settore high tech stanno mettendo le proprie competenze al servizio della ricerca per mettere a punto nuovi supporti che possano migliorare almeno in parte la qualità di vita dei malati.
E’ il caso dell’azienda giapponese Wish Hills, che opera nel settore infermieristico e ha recentemente messo in commercio un oggetto concepito per contrastare uno dei sintomi più noti dell’Alzheimer: il disorientamento del paziente e il conseguente rischio che si smarrisca per giorni senza riuscire a ritrovare la strada di casa. 
Il prodotto si chiama GPS Dokodemo e si tratta di un paio di scarpe al cui interno è installato un geolocalizzatore, che consente di rilevare la posizione esatta di chi le indossa. Il Gps è posizionato nella scarpa sinistra ed è collegato ad un’applicazione che deve essere installata sul pc o sullo smartphone del caregiver. L’app permette inoltre di impostare degli alert, che inviano delle notifiche ai dispositivi collegati al GPS, nel caso in cui l’anziano si allontani oltre una certa distanza di sicurezza o intraprenda un percorso insolito.
Per ora le GPS Dokodemo sono disponibili solo in Giappone (paese che conta circa 3 milioni di persone affette da demenza senile) e il costo è di 16.220 yen, pari a circa 130 euro. Si tratta però di un supporto che potrebbe migliorare di gran lunga la vita dei malati e dei caregiver in tutto il mondo, e ci auguriamo che presto sia disponibile anche in altri paesi e magari ad un costo più accessibile.

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