Costume e Società

Dal 2021 l’accesso ai siti culturali cinesi è più adatto per gli anziani

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10 Febbraio 2021

Milano, come tutto il resto della Lombardia, è entrata in zona gialla ma la maggior parte dei musei, contrariamente dalle previsioni, ha deciso di non aprire. Filippo Del Corno, assessore alla cultura di Milano, spiega: “Aprire un museo non è come accendere un interruttore. Ci vuole tempo e, soprattutto, serve serietà e la programmazione necessaria che un passaggio settimanale, o quasi, da una fascia di rischio all’altra non permette di avere”.

Ad altre longitudini invece, in Cina, non solo i musei sono aperti da mesi, ma si sta addirittura pianificando di facilitarne la visita per le categorie più a rischio: gli anziani.
Il Ministero della Cultura e del Turismo cinese, tramite una circolare, sollecita a migliorare infrastrutture e servizi dei siti culturali e delle attrazioni turistiche, in modo da essere usufruibili in maniera più semplice e accomodante per tutti gli anziani.

L’accesso a diversi luoghi di interesse turistico o culturale è, al giorno d’oggi, sempre più improntato ad aggiornarsi con le nuove tecnologie e a digitalizzarsi. Questo, spesso, diventa una barriera per molti anziani che non dispongono di sufficiente dimestichezza nell’uso di computer, smartphone e pagamenti online o attraverso app.
Il Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica Popolare ha dunque deciso di sollecitare questi siti nel conservare anche i metodi tradizionali per tutto ciò che concerne accesso e prenotazione: dovranno essere presenti biglietterie manuali, obbligate ad accettare anche il pagamento in contanti, oltre alle carte e quello online; inoltre dovrà essere garantita la possibilità di prenotare visite e soggiorni telefonicamente

Anche il riconoscimento con codice sanitario (diffuso in Cina e che necessita di una minima dimestichezza nell’uso degli smartphone), per gli anziani che ne facciano richiesta, potrà essere sostituito dall’esibizione della carta d’identità o da qualsiasi altro documento di riconoscimento valido
Tutti i siti culturali e le attrazioni turistiche hanno dovuto aggiornare i loro servizi e le loro infrastrutture entro il 31 dicembre 2020, secondo il piano predisposto dal Ministero per abbattere ogni barriera che in cui possa incappare la popolazione anziana. L’auspicio è che in tal modo si facilitino le uscite culturali anche per gli ospiti dalle numerose case di riposo presenti sul territorio.

La Cina è un paese dalla storia antichissima ricco di luoghi magnifici sia da un punto di vista culturale quanto naturalistico, nonché di numerose e inimitabili attrazioni turistiche: per quanto il progresso tecnologico ne faciliti la gestione e la partecipazione, è sacrosanto diritto di quella fascia di cittadini, appartenente alla terza età, di poterne godere appieno senza barriere e impedimenti. 

Milano, come tutto il resto della Lombardia, è entrata in zona gialla ma la maggior parte dei musei, contrariamente dalle previsioni, ha deciso di non aprire. Filippo Del Corno, assessore alla cultura di Milano, spiega: “Aprire un museo non è come accendere un interruttore. Ci vuole tempo e, soprattutto, serve serietà e la programmazione necessaria che un passaggio settimanale, o quasi, da una fascia di rischio all’altra non permette di avere”.

Ad altre longitudini invece, in Cina, non solo i musei sono aperti da mesi, ma si sta addirittura pianificando di facilitarne la visita per le categorie più a rischio: gli anziani.
Il Ministero della Cultura e del Turismo cinese, tramite una circolare, sollecita a migliorare infrastrutture e servizi dei siti culturali e delle attrazioni turistiche, in modo da essere usufruibili in maniera più semplice e accomodante per tutti gli anziani.

L’accesso a diversi luoghi di interesse turistico o culturale è, al giorno d’oggi, sempre più improntato ad aggiornarsi con le nuove tecnologie e a digitalizzarsi. Questo, spesso, diventa una barriera per molti anziani che non dispongono di sufficiente dimestichezza nell’uso di computer, smartphone e pagamenti online o attraverso app.
Il Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica Popolare ha dunque deciso di sollecitare questi siti nel conservare anche i metodi tradizionali per tutto ciò che concerne accesso e prenotazione: dovranno essere presenti biglietterie manuali, obbligate ad accettare anche il pagamento in contanti, oltre alle carte e quello online; inoltre dovrà essere garantita la possibilità di prenotare visite e soggiorni telefonicamente

Anche il riconoscimento con codice sanitario (diffuso in Cina e che necessita di una minima dimestichezza nell’uso degli smartphone), per gli anziani che ne facciano richiesta, potrà essere sostituito dall’esibizione della carta d’identità o da qualsiasi altro documento di riconoscimento valido
Tutti i siti culturali e le attrazioni turistiche hanno dovuto aggiornare i loro servizi e le loro infrastrutture entro il 31 dicembre 2020, secondo il piano predisposto dal Ministero per abbattere ogni barriera che in cui possa incappare la popolazione anziana. L’auspicio è che in tal modo si facilitino le uscite culturali anche per gli ospiti dalle numerose case di riposo presenti sul territorio.

La Cina è un paese dalla storia antichissima ricco di luoghi magnifici sia da un punto di vista culturale quanto naturalistico, nonché di numerose e inimitabili attrazioni turistiche: per quanto il progresso tecnologico ne faciliti la gestione e la partecipazione, è sacrosanto diritto di quella fascia di cittadini, appartenente alla terza età, di poterne godere appieno senza barriere e impedimenti. 

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