Costume e Società

Aumenta il rischio di abuso e abbandono delle persone anziane nei paesi poveri: il rapporto di HelpAge International

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8 Luglio 2021

L'impatto del Covid-19 ha aumentato il rischio di abusi e abbandono per le persone anziane in tutto il mondo, in particolare nei paesi a basso reddito. Come si evince dal rapporto di HelpAge International 'Bearing the Brunt', sebbene le persone anziane siano tra i gruppi più esposti sanitariamente al virus Covid-19, rischiano di essere invisibili e dimenticati dalle misure di recupero della crisi sanitarie

Il rapporto, finanziato dal Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA), dà voce a coloro che non sono stati ascoltati , utilizzando le informazioni raccolte da casi di studio in Etiopia, Kenya, Malawi, Moldavia, Pakistan e Ucraina, insieme a interviste con persone anziane in 14 paesi a basso e medio reddito
L'abbandono, l'isolamento e il disagio economico sono stati identificati come i tre principali fattori di rischio: in India, HelpAge India ha ricevuto più di 1.000 chiamate alla Senior Helpline relative ad abusi, violenze e conflitti nella seconda ondata, un aumento del 18% rispetto alla prima.
 
Le misure restrittive per prevenire la diffusione del virus, l'aumento dello stress e delle tensioni domiciliari e l'incapacità delle persone anziane di sfuggire ai loro maltrattatori durante il lockdown, hanno creato condizioni tali da aumentare il rischio di violenze, abusi e abbandono. Le persone anziane spesso soffrono in silenzio, perché non sanno come denunciare il fenomeno, o altresì si sentono minacciate dal loro aggressore o stigmatizzate se chiedono aiuto. Camilla Williamson, consulente per la salute di HelpAge e co-autrice del rapporto, afferma che “Il Covid-19 sta avendo un impatto devastante sulle persone anziane di tutto il mondo. Non solo le persone anziane sono a maggior rischio di malattie gravi e morte a causa del virus, ma le risposte dei governi alla pandemia stanno aumentando il rischio di abusi e negligenza. La risposta globale al Covid-19 ha costantemente trascurato le esigenze e i rischi specifici affrontati dalle persone anziane». 

A suo avviso, “dopo più di un anno di questa pandemia, le persone anziane nei paesi a basso e medio reddito continuano a subire discriminazioni ed emarginazione. Il Covid-19 ha rivelato l'insufficienza e i fallimenti dei sistemi sanitari e previdenziali a livello locale, nazionale e internazionale atti a soddisfare i bisogni e i diritti delle persone anziane e sostenere la loro resilienza. Il rapporto spiega che un enorme ostacolo a un'efficace prevenzione, risposta e recupero è la mancanza di dati disponibili sugli anziani a livello globale, poiché continuano ad essere esclusi dalle statistiche tradizionali. 

In molti casi, le statistiche esistenti sulla violenza contro le donne si concentrano principalmente sulle donne in età riproduttiva (15-49). Ciò esclude le persone anziane e le rende sottorappresentate nel quadro politico e legislativo a livello nazionale e internazionale, il che può influenzare il livello di finanziamento disponibile per le persone anziane. La necessità di destinare fondi al Covid-19 ha anche portato a una diversione dei servizi di supporto che spesso sono gli unici a offrire supporto diretto alle donne, comprese le donne anziane, che affrontano la violenza. Il rapporto mostra anche che le persone anziane spesso non ricevono l'assistenza sanitaria di cui hanno bisogno. La crisi Covid-19 ha interrotto l'assistenza sanitaria per le malattie non trasmissibili, come il cancro o il diabete, e i servizi di salute mentale tanto necessari. Tutto questo, insieme alla perdita di reddito, ha fatto sì che molte persone anziane non possano ottenere le medicine e le cure di cui hanno bisogno. Imtiaz Ahmed, capo della missione di HelpAge India, afferma che “gli anziani soffrono in silenzio. Ci sono molti problemi di salute irrisolti, persone con cancro, diabete, che non ricevono le cure adeguate perché il Paese è molto impegnato con la crisi pandemica”.
 
I servizi sanitari e psicosociali sono passati all'assistenza telefonica o online, il che significa che sono escluse le persone anziane che non hanno accesso a Internet o al telefono o che non hanno conoscenze tecnologiche. 
Molti uomini e donne anziane vivevano già in situazioni precarie in tutto il mondo, specialmente coloro che hanno vissuto una vita di povertà, esclusione e disuguaglianza. Altri risultati del rapporto rivelano che le risposte alla pandemia hanno reso le loro vite ancora più difficili: hanno perso lavoro e mezzi di sussistenza e sono stati negati loro i diritti fondamentali. 

Camilla Williamson aggiunge che "i governi e la comunità internazionale non possono giustificare il continuo abbandono degli anziani. Tutti noi dovremmo avere le stesse opportunità di recupero”. Pertanto, HelpAge rivolge un appello urgente alla comunità internazionale per affrontare il maggiore impatto della pandemia sulle persone anziane, al fine di prepararsi per le sfide future e garantire che l'accesso ai vaccini contro il Covid-19 dia la priorità alle persone a maggior rischio. La comunità internazionale deve imparare dall'anno passato. Tra le misure necessarie, chiede il miglioramento dei sistemi di dati delle Nazioni Unite e dei governi, con il sostegno dei partner internazionali, per raccogliere, analizzare e utilizzare i dati sulla violenza, l'abuso e l'abbandono degli anziani.
Si può leggere il report completo di HelpAge a questo link: https://www.helpage.org/what-we-do/bearing-the-brunt


L'impatto del Covid-19 ha aumentato il rischio di abusi e abbandono per le persone anziane in tutto il mondo, in particolare nei paesi a basso reddito. Come si evince dal rapporto di HelpAge International 'Bearing the Brunt', sebbene le persone anziane siano tra i gruppi più esposti sanitariamente al virus Covid-19, rischiano di essere invisibili e dimenticati dalle misure di recupero della crisi sanitarie

Il rapporto, finanziato dal Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA), dà voce a coloro che non sono stati ascoltati , utilizzando le informazioni raccolte da casi di studio in Etiopia, Kenya, Malawi, Moldavia, Pakistan e Ucraina, insieme a interviste con persone anziane in 14 paesi a basso e medio reddito
L'abbandono, l'isolamento e il disagio economico sono stati identificati come i tre principali fattori di rischio: in India, HelpAge India ha ricevuto più di 1.000 chiamate alla Senior Helpline relative ad abusi, violenze e conflitti nella seconda ondata, un aumento del 18% rispetto alla prima.
 
Le misure restrittive per prevenire la diffusione del virus, l'aumento dello stress e delle tensioni domiciliari e l'incapacità delle persone anziane di sfuggire ai loro maltrattatori durante il lockdown, hanno creato condizioni tali da aumentare il rischio di violenze, abusi e abbandono. Le persone anziane spesso soffrono in silenzio, perché non sanno come denunciare il fenomeno, o altresì si sentono minacciate dal loro aggressore o stigmatizzate se chiedono aiuto. Camilla Williamson, consulente per la salute di HelpAge e co-autrice del rapporto, afferma che “Il Covid-19 sta avendo un impatto devastante sulle persone anziane di tutto il mondo. Non solo le persone anziane sono a maggior rischio di malattie gravi e morte a causa del virus, ma le risposte dei governi alla pandemia stanno aumentando il rischio di abusi e negligenza. La risposta globale al Covid-19 ha costantemente trascurato le esigenze e i rischi specifici affrontati dalle persone anziane». 

A suo avviso, “dopo più di un anno di questa pandemia, le persone anziane nei paesi a basso e medio reddito continuano a subire discriminazioni ed emarginazione. Il Covid-19 ha rivelato l'insufficienza e i fallimenti dei sistemi sanitari e previdenziali a livello locale, nazionale e internazionale atti a soddisfare i bisogni e i diritti delle persone anziane e sostenere la loro resilienza. Il rapporto spiega che un enorme ostacolo a un'efficace prevenzione, risposta e recupero è la mancanza di dati disponibili sugli anziani a livello globale, poiché continuano ad essere esclusi dalle statistiche tradizionali. 

In molti casi, le statistiche esistenti sulla violenza contro le donne si concentrano principalmente sulle donne in età riproduttiva (15-49). Ciò esclude le persone anziane e le rende sottorappresentate nel quadro politico e legislativo a livello nazionale e internazionale, il che può influenzare il livello di finanziamento disponibile per le persone anziane. La necessità di destinare fondi al Covid-19 ha anche portato a una diversione dei servizi di supporto che spesso sono gli unici a offrire supporto diretto alle donne, comprese le donne anziane, che affrontano la violenza. Il rapporto mostra anche che le persone anziane spesso non ricevono l'assistenza sanitaria di cui hanno bisogno. La crisi Covid-19 ha interrotto l'assistenza sanitaria per le malattie non trasmissibili, come il cancro o il diabete, e i servizi di salute mentale tanto necessari. Tutto questo, insieme alla perdita di reddito, ha fatto sì che molte persone anziane non possano ottenere le medicine e le cure di cui hanno bisogno. Imtiaz Ahmed, capo della missione di HelpAge India, afferma che “gli anziani soffrono in silenzio. Ci sono molti problemi di salute irrisolti, persone con cancro, diabete, che non ricevono le cure adeguate perché il Paese è molto impegnato con la crisi pandemica”.
 
I servizi sanitari e psicosociali sono passati all'assistenza telefonica o online, il che significa che sono escluse le persone anziane che non hanno accesso a Internet o al telefono o che non hanno conoscenze tecnologiche. 
Molti uomini e donne anziane vivevano già in situazioni precarie in tutto il mondo, specialmente coloro che hanno vissuto una vita di povertà, esclusione e disuguaglianza. Altri risultati del rapporto rivelano che le risposte alla pandemia hanno reso le loro vite ancora più difficili: hanno perso lavoro e mezzi di sussistenza e sono stati negati loro i diritti fondamentali. 

Camilla Williamson aggiunge che "i governi e la comunità internazionale non possono giustificare il continuo abbandono degli anziani. Tutti noi dovremmo avere le stesse opportunità di recupero”. Pertanto, HelpAge rivolge un appello urgente alla comunità internazionale per affrontare il maggiore impatto della pandemia sulle persone anziane, al fine di prepararsi per le sfide future e garantire che l'accesso ai vaccini contro il Covid-19 dia la priorità alle persone a maggior rischio. La comunità internazionale deve imparare dall'anno passato. Tra le misure necessarie, chiede il miglioramento dei sistemi di dati delle Nazioni Unite e dei governi, con il sostegno dei partner internazionali, per raccogliere, analizzare e utilizzare i dati sulla violenza, l'abuso e l'abbandono degli anziani.
Si può leggere il report completo di HelpAge a questo link: https://www.helpage.org/what-we-do/bearing-the-brunt

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