Salute e benessere

Asti, un gps per gli anziani in casa di riposo

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7 Novembre 2017

Molti anziani ospiti in case di riposo e rsa sono affetti da malattie come Alzheimer, demenza senile. Le persone affette da queste patologie croniche sviluppano di frequente una tendenza al vagabondaggio, il cosiddetto wondering, e il rischio fuga o smarrimento è alto. Misure per la sicurezza dei residenti sono spesso necessarie, soprattutto in strutture di grandi dimensioni e con un numero elevato di posti letto.

È il caso della Casa di Riposo Città di Asti, 315 posti letto, che ha deciso di sperimentare un dispositivo con localizzatore gps in grado di rintracciare un ospite smarrito e di seguirne gli spostamenti e il percorso. La struttura piemontese ha vissuto proprio recentemente la fuga di un anziano, ritrovato solo giorni dopo fuori provincia, e la direttrice Laura Panelli ha deciso di prendere provvedimenti per garantire la sicurezza dei pazienti e la tranquillità delle famiglie.

I primi dieci dispositivi saranno testati su alcuni pazienti della casa di riposo. Il personale medico valuterà l’efficacia del sistema e i benefici di un attività di monitoraggio degli anziani a rischio. Se i riscontri saranno positivi il supporto elettronico potrebbe diventare un opzione per tutti gli ospiti, previo consenso dei famigliari, e uno strumento di cura e assistenza maggiore da parte del personale della struttura per anziani.

Molti anziani ospiti in case di riposo e rsa sono affetti da malattie come Alzheimer, demenza senile. Le persone affette da queste patologie croniche sviluppano di frequente una tendenza al vagabondaggio, il cosiddetto wondering, e il rischio fuga o smarrimento è alto. Misure per la sicurezza dei residenti sono spesso necessarie, soprattutto in strutture di grandi dimensioni e con un numero elevato di posti letto.

È il caso della Casa di Riposo Città di Asti, 315 posti letto, che ha deciso di sperimentare un dispositivo con localizzatore gps in grado di rintracciare un ospite smarrito e di seguirne gli spostamenti e il percorso. La struttura piemontese ha vissuto proprio recentemente la fuga di un anziano, ritrovato solo giorni dopo fuori provincia, e la direttrice Laura Panelli ha deciso di prendere provvedimenti per garantire la sicurezza dei pazienti e la tranquillità delle famiglie.

I primi dieci dispositivi saranno testati su alcuni pazienti della casa di riposo. Il personale medico valuterà l’efficacia del sistema e i benefici di un attività di monitoraggio degli anziani a rischio. Se i riscontri saranno positivi il supporto elettronico potrebbe diventare un opzione per tutti gli ospiti, previo consenso dei famigliari, e uno strumento di cura e assistenza maggiore da parte del personale della struttura per anziani.

Case di riposo, rsa e case famiglia