L'esperto risponde

Emergenza Covid 19 accessi alle case di riposo

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19 Maggio 2020

Buongiorno,
vorrei sapere se attualmente è possibile inserire un anziano in una casa di riposo e se i parenti possono accedere alle strutture per visitare il proprio familiare.

Risponde Stefano D’Errico, Presidente dell’Associazione Italiana Residenze per Anziani (AIRA)

Buongiorno, gli ingressi di nuovi ospiti sono limitati ai soli casi urgenti e non procrastinabili, per consentire una riduzione del numero di residenti necessaria a gestire i casi di possibile isolamento. In questi casi, gli Anziani dovranno effettuare una visita medica e produrre un certificato di buona salute (oltre alla normale scheda medica d’ingresso), effettuare un periodo di isolamento interno alla struttura (nel modulo di isolamento predisposto) e, ove possibile, effettuare un tampone all’ingresso ed uno a 14 giorni dall’accesso.

Anche nella fase 2, permane il divieto di accedere alle strutture da parte di familiari e conoscenti. La visita può essere autorizzata in casi eccezionali (ad es. in situazioni di fine vita), previa appropriata valutazione dei rischi-benefici e comunque osservando tutte le precauzioni raccomandate per la prevenzione della trasmissione dell’infezione da SARS-Cov-2. In questi casi urgenti, al visitatore sarà rilevata la temperatura corporea attraverso termoscanner all’ingresso della struttura e gli sarà richiesto di compilare un breve questionario, in cui dichiara di non presentare sintomi di infezione respiratoria acuta, anche di lieve entità, altri sintomi tipici derivanti da COVID-19 o di aver avuto un contatto stretto con casi di COVID-19 sospetti/probabili/confermati negli ultimi 14 giorni. 
Tutti in ogni caso dovranno ricevere opportune informazioni anche tramite promemoria visivi, indossare obbligatoriamente la mascherina e procedere all’igienizzazione delle mani.

Buongiorno,
vorrei sapere se attualmente è possibile inserire un anziano in una casa di riposo e se i parenti possono accedere alle strutture per visitare il proprio familiare.

Risponde Stefano D’Errico, Presidente dell’Associazione Italiana Residenze per Anziani (AIRA)

Buongiorno, gli ingressi di nuovi ospiti sono limitati ai soli casi urgenti e non procrastinabili, per consentire una riduzione del numero di residenti necessaria a gestire i casi di possibile isolamento. In questi casi, gli Anziani dovranno effettuare una visita medica e produrre un certificato di buona salute (oltre alla normale scheda medica d’ingresso), effettuare un periodo di isolamento interno alla struttura (nel modulo di isolamento predisposto) e, ove possibile, effettuare un tampone all’ingresso ed uno a 14 giorni dall’accesso.

Anche nella fase 2, permane il divieto di accedere alle strutture da parte di familiari e conoscenti. La visita può essere autorizzata in casi eccezionali (ad es. in situazioni di fine vita), previa appropriata valutazione dei rischi-benefici e comunque osservando tutte le precauzioni raccomandate per la prevenzione della trasmissione dell’infezione da SARS-Cov-2. In questi casi urgenti, al visitatore sarà rilevata la temperatura corporea attraverso termoscanner all’ingresso della struttura e gli sarà richiesto di compilare un breve questionario, in cui dichiara di non presentare sintomi di infezione respiratoria acuta, anche di lieve entità, altri sintomi tipici derivanti da COVID-19 o di aver avuto un contatto stretto con casi di COVID-19 sospetti/probabili/confermati negli ultimi 14 giorni. 
Tutti in ogni caso dovranno ricevere opportune informazioni anche tramite promemoria visivi, indossare obbligatoriamente la mascherina e procedere all’igienizzazione delle mani.

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