L'esperto risponde

Quali costi sono deducibili dalle rette delle case di riposo

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2 Agosto 2018
Molti ci chiedono quali siano le spese e i costi che si possono detrarre dalle tasse con riferimento alle rette delle case di riposo per anziani e quando è possibile usufruire del cosiddetto bonus casa di riposo anziani?

Come è risaputo il nostro Paese vive un periodo di stagnazione economica e le difficoltà per le famiglie aumentano quando non ci si riesce a prendere cura direttamente dei propri anziani parenti. 

Quando particolari cure e le continue attenzioni con l’avanzare dell’età rendono necessario trovare strutture assistenziali e case di riposo, le famiglie si trovano a fronteggiare costi considerevoli ed in molti casi tali da mettere in crisi il budget familiare, nonostante il diritto alla salute sia garantito dalla Costituzione come diritto inviolabile della dignità umana. 

In questa prospettiva, la Legge di riforma sanitaria stabilisce l’erogazione gratuita delle prestazioni di carattere sanitario in favore di tutti, mettendo a carico del Servizio Sanitario Nazionale i costi. 

Ma quando effettivamente paga il Servizio Sanitario Nazionale? Quando è possibile ricevere il bonus casa di riposo anziani? Quali spese e costi si possono detrarre dalle tasse con riferimento alle rette delle case di riposo per anziani? Le detrazioni e le agevolazioni possono essere fatte valere solo dall’anziano o anche dal caregiver?

A partire da oggi andremo a rispondere a queste domande, partendo da questa:

Rette delle case di riposo per anziani: come funzionano?

Per capire quali siano le agevolazioni in materia e quali siano le spese ed i costi che si possono detrarre dalle tasse sulle rette delle case di riposo per anziani è necessario fare un po' di chiarezza.

E' fondamentale sapere che le case di riposo per anziani non forniscono solo prestazioni aventi carattere sanitario. La retta delle case di riposo, infatti, si compone di una parte riferibile alla quota sanitaria e da una parte che, invece, riguarda la quota alberghiera per vitto e alloggio. 

Per permettere di individuare le due quote che compongono la retta, infatti, i gestori delle strutture rilasciano annualmente una dichiarazione che attesta i costi sostenuti dagli ospiti rispetto alle due voci appena descritte.

Quale parte della spesa può non essere pagata oppure può essere portata in detrazione?

Per rispondere alla domanda oltre alla fondamentale distinzione tra quota sanitaria e quota alberghiera. La legge, infatti, consente di poter portare in deduzione o detrazione esclusivamente i costi sostenuti per la quota sanitaria in misura e con modalità che variano a seconda di tre fattori, vale a dire:
  1. lo stato di salute dell’anziano ospite;
  2. il soggetto che provvede al pagamento;
  3. il fatto che l’anziano sia o meno a carico di chi sostiene la spesa.

Molti ci chiedono quali siano le spese e i costi che si possono detrarre dalle tasse con riferimento alle rette delle case di riposo per anziani e quando è possibile usufruire del cosiddetto bonus casa di riposo anziani?

Come è risaputo il nostro Paese vive un periodo di stagnazione economica e le difficoltà per le famiglie aumentano quando non ci si riesce a prendere cura direttamente dei propri anziani parenti. 

Quando particolari cure e le continue attenzioni con l’avanzare dell’età rendono necessario trovare strutture assistenziali e case di riposo, le famiglie si trovano a fronteggiare costi considerevoli ed in molti casi tali da mettere in crisi il budget familiare, nonostante il diritto alla salute sia garantito dalla Costituzione come diritto inviolabile della dignità umana. 

In questa prospettiva, la Legge di riforma sanitaria stabilisce l’erogazione gratuita delle prestazioni di carattere sanitario in favore di tutti, mettendo a carico del Servizio Sanitario Nazionale i costi. 

Ma quando effettivamente paga il Servizio Sanitario Nazionale? Quando è possibile ricevere il bonus casa di riposo anziani? Quali spese e costi si possono detrarre dalle tasse con riferimento alle rette delle case di riposo per anziani? Le detrazioni e le agevolazioni possono essere fatte valere solo dall’anziano o anche dal caregiver?

A partire da oggi andremo a rispondere a queste domande, partendo da questa:

Rette delle case di riposo per anziani: come funzionano?

Per capire quali siano le agevolazioni in materia e quali siano le spese ed i costi che si possono detrarre dalle tasse sulle rette delle case di riposo per anziani è necessario fare un po' di chiarezza.

E' fondamentale sapere che le case di riposo per anziani non forniscono solo prestazioni aventi carattere sanitario. La retta delle case di riposo, infatti, si compone di una parte riferibile alla quota sanitaria e da una parte che, invece, riguarda la quota alberghiera per vitto e alloggio. 

Per permettere di individuare le due quote che compongono la retta, infatti, i gestori delle strutture rilasciano annualmente una dichiarazione che attesta i costi sostenuti dagli ospiti rispetto alle due voci appena descritte.

Quale parte della spesa può non essere pagata oppure può essere portata in detrazione?

Per rispondere alla domanda oltre alla fondamentale distinzione tra quota sanitaria e quota alberghiera. La legge, infatti, consente di poter portare in deduzione o detrazione esclusivamente i costi sostenuti per la quota sanitaria in misura e con modalità che variano a seconda di tre fattori, vale a dire:
  1. lo stato di salute dell’anziano ospite;
  2. il soggetto che provvede al pagamento;
  3. il fatto che l’anziano sia o meno a carico di chi sostiene la spesa.

Case di riposo, rsa e case famiglia