Costume e Società

La riforma dell'assistenza agli anziani richiede investimenti cruciali dal 2024

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19 Settembre 2023

Il 'Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza' sta proponendo l'utilizzo della Legge di Bilancio per avviare un piano di legislatura che implementi gradualmente la riforma e ha presentato un'analisi delle risorse finanziarie necessarie per ridefinire i principali aspetti del settore già dal 2024, tra cui assistenza domiciliare, servizi residenziali e trasferimenti monetari.

La proposta sottolinea la necessità di 1 miliardo e 306 milioni di euro nel 2024, di cui 835 milioni provengono dal settore sanitario e 471 milioni dal settore sociale. "La politica ha spesso trascurato 10 milioni di persone: gli anziani non autosufficienti, i loro caregiver familiari e gli operatori professionali che li assistono", afferma il coordinamento di associazioni. "A marzo è stata finalmente approvata la tanto attesa legge di riforma dell'assistenza, che era attesa da 25 anni. Questa potrebbe essere la svolta che tutti speravano. Tuttavia, se gli obiettivi rimangono solo parole, l'unico risultato sarà l'aumento della frustrazione di tutti coloro coinvolti”. 

Le organizzazioni del Patto sottolineano l'importanza di agire senza indugi per soddisfare le urgenti esigenze di queste persone. Allo stesso tempo, la proposta mira a costruire il futuro, identificando i primi passi del percorso pluriennale necessario per mettere in pratica la riforma, che inevitabilmente incontrerà notevoli e talvolta inattese difficoltà.

"Questa riforma è di vitale importanza per i cambiamenti che può apportare", afferma Antonio Russo, vicepresidente nazionale delle Acli. "Ogni giorno, i caregiver familiari e gli operatori professionali che assistono le persone non autosufficienti devono affrontare la mancanza di servizi adeguati. Noi delle Acli, insieme a tutte le altre associazioni aderenti al Patto per un nuovo welfare, stiamo lavorando per sostenere i territori nel compito di attuare la riforma a livello locale. Tuttavia, auspichiamo che il Governo trovi al più presto le risorse necessarie per fornire un sostegno tangibile agli anziani e alle loro famiglie". 


Il 'Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza' sta proponendo l'utilizzo della Legge di Bilancio per avviare un piano di legislatura che implementi gradualmente la riforma e ha presentato un'analisi delle risorse finanziarie necessarie per ridefinire i principali aspetti del settore già dal 2024, tra cui assistenza domiciliare, servizi residenziali e trasferimenti monetari.

La proposta sottolinea la necessità di 1 miliardo e 306 milioni di euro nel 2024, di cui 835 milioni provengono dal settore sanitario e 471 milioni dal settore sociale. "La politica ha spesso trascurato 10 milioni di persone: gli anziani non autosufficienti, i loro caregiver familiari e gli operatori professionali che li assistono", afferma il coordinamento di associazioni. "A marzo è stata finalmente approvata la tanto attesa legge di riforma dell'assistenza, che era attesa da 25 anni. Questa potrebbe essere la svolta che tutti speravano. Tuttavia, se gli obiettivi rimangono solo parole, l'unico risultato sarà l'aumento della frustrazione di tutti coloro coinvolti”. 

Le organizzazioni del Patto sottolineano l'importanza di agire senza indugi per soddisfare le urgenti esigenze di queste persone. Allo stesso tempo, la proposta mira a costruire il futuro, identificando i primi passi del percorso pluriennale necessario per mettere in pratica la riforma, che inevitabilmente incontrerà notevoli e talvolta inattese difficoltà.

"Questa riforma è di vitale importanza per i cambiamenti che può apportare", afferma Antonio Russo, vicepresidente nazionale delle Acli. "Ogni giorno, i caregiver familiari e gli operatori professionali che assistono le persone non autosufficienti devono affrontare la mancanza di servizi adeguati. Noi delle Acli, insieme a tutte le altre associazioni aderenti al Patto per un nuovo welfare, stiamo lavorando per sostenere i territori nel compito di attuare la riforma a livello locale. Tuttavia, auspichiamo che il Governo trovi al più presto le risorse necessarie per fornire un sostegno tangibile agli anziani e alle loro famiglie". 

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