Salute e benessere

FederAnziani diffonde un decalogo per proteggere gli anziani durante le giornate di caldo intenso

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11 Ottobre 2023

A partire venerdì 30 giugno, è prevista un'importante ondata di caldo africana che porterà temperature estremamente elevate nel nostro paese, con picchi di 38-40 gradi. Con l'allerta per le ondate di calore che è iniziata così precocemente quest'anno, inizia anche la stagione più difficile per i cittadini anziani e fragili, poiché le condizioni climatiche possono rappresentare un grave pericolo per la salute e la vita. È per questo motivo che Senior Italia FederAnziani, la federazione della terza età, lancia l'allarme e diffonde il suo decalogo anti-caldo, pensato per proteggere i nostri anziani. Gli esperti sottolineano che non bisogna abbassare la guardia e seguire queste regole fondamentali per evitare il triste bollettino di morti a cui siamo purtroppo abituati.

Il Ministero della Salute ha già attivato il suo sistema di rilevazione delle ondate di calore, come avviene ogni anno, per tenere i cittadini informati sulle giornate a rischio elevato. "È di fondamentale importanza per la sicurezza delle persone più vulnerabili - raccomanda FederAnziani - monitorare costantemente il bollettino del Ministero per essere aggiornati sulla situazione nella propria città. Il primo consiglio è quindi quello di consultare quotidianamente il bollettino e prendere precauzioni necessarie in caso di giornate a rischio".

“Non lasciate soli gli anziani”. Il presidente di Senior Italia FederAnziani, Roberto Messina, lancia questo invito. “State vicino ai nostri senior. Questo è un appello sempre valido, ma ancor di più nei momenti più difficili, come in questo periodo dell’anno in cui l’allerta caldo costituisce un drammatico rischio per la loro salute. E la solitudine è la prima piaga da combattere, e ancora di più in un momento, dopo questi due anni di pandemia, in cui spesso proprio la solitudine ha rappresentato forse, insieme al Covid, la paura maggiore. Chiamateli al telefono e, quando possibile, attraverso tutti gli strumenti digitali a disposizione. Anche una videochiamata può essere, in alcuni momenti, un segno di vicinanza importante, e i nostri nonni oggi in molti casi hanno, con determinazione, imparato ad usare gli strumenti digitali pur di restare in contatto coi loro familiari”. 

Non vi stancate di chiedere se hanno bisogno di qualcosa, quando il caldo “impedisce loro di uscire di casa per gran parte della giornata», aggiunge Messina. E provvedete voi ai loro bisogni essenziali ogni volta che per loro non è possibile farlo da soli. Ricordate loro di seguire le loro terapie, perché interromperle o modificarle, senza il parere del medico, può avere serie conseguenze. E se è possibile, portateli in vacanza con voi! E in ogni caso non abbandonateli, e aiutateli a seguire le regole del nostro decalogo salva-vita. Perché non si abbandonano gli animali e tanto meno i nostri ‘libri viventi’, i nostri anziani che tanto hanno dato e tanto hanno da dare ancora alla nostra società”, conclude.

Dieci regole salvavita contro il caldo: il decalogo di FederAnziani per proteggere la salute dei soggetti più fragili

1. Non uscire nelle ore più calde della giornata, ovvero dalle 12 alle 17.
2. Bere almeno un litro e mezzo di liquidi al giorno, in modo da reintegrare le perdite quotidiane di sali minerali. Evitare bevande alcoliche, gassate, troppo zuccherate e troppo fredde. Non eccedere con caffè o tè.
3. Consumare pasti leggeri. Preferire pasta, frutta, verdura, gelati alla frutta. Evitare cibi grassi e piccanti.
4. Arieggiare l’ambiente dove si vive, anche con l’uso di un ventilatore, evitando di esporsi alla ventilazione diretta.
5. Tenere il capo riparato dal sole.
6. Indossare abiti leggeri, non aderenti, di colore chiaro e tessuti naturali perché le fibre sintetiche ostacolano il passaggio dell’aria.
7. Non esporsi al sole in modo prolungato. Se, in seguito a un’eccessiva esposizione, dovesse insorgere mal di testa, fare impacchi con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea.
8. Non restate all’interno di automobili parcheggiate al sole.
9. Non interrompere le terapie mediche, né sostituire i farmaci che si assumono abitualmente, di propria iniziativa. Consultare sempre il medico per ogni eventuale modifica delle cure che si stanno seguendo.
10. Se è possibile, è consigliabile andare in vacanza in località collinari o termali.


A partire venerdì 30 giugno, è prevista un'importante ondata di caldo africana che porterà temperature estremamente elevate nel nostro paese, con picchi di 38-40 gradi. Con l'allerta per le ondate di calore che è iniziata così precocemente quest'anno, inizia anche la stagione più difficile per i cittadini anziani e fragili, poiché le condizioni climatiche possono rappresentare un grave pericolo per la salute e la vita. È per questo motivo che Senior Italia FederAnziani, la federazione della terza età, lancia l'allarme e diffonde il suo decalogo anti-caldo, pensato per proteggere i nostri anziani. Gli esperti sottolineano che non bisogna abbassare la guardia e seguire queste regole fondamentali per evitare il triste bollettino di morti a cui siamo purtroppo abituati.

Il Ministero della Salute ha già attivato il suo sistema di rilevazione delle ondate di calore, come avviene ogni anno, per tenere i cittadini informati sulle giornate a rischio elevato. "È di fondamentale importanza per la sicurezza delle persone più vulnerabili - raccomanda FederAnziani - monitorare costantemente il bollettino del Ministero per essere aggiornati sulla situazione nella propria città. Il primo consiglio è quindi quello di consultare quotidianamente il bollettino e prendere precauzioni necessarie in caso di giornate a rischio".

“Non lasciate soli gli anziani”. Il presidente di Senior Italia FederAnziani, Roberto Messina, lancia questo invito. “State vicino ai nostri senior. Questo è un appello sempre valido, ma ancor di più nei momenti più difficili, come in questo periodo dell’anno in cui l’allerta caldo costituisce un drammatico rischio per la loro salute. E la solitudine è la prima piaga da combattere, e ancora di più in un momento, dopo questi due anni di pandemia, in cui spesso proprio la solitudine ha rappresentato forse, insieme al Covid, la paura maggiore. Chiamateli al telefono e, quando possibile, attraverso tutti gli strumenti digitali a disposizione. Anche una videochiamata può essere, in alcuni momenti, un segno di vicinanza importante, e i nostri nonni oggi in molti casi hanno, con determinazione, imparato ad usare gli strumenti digitali pur di restare in contatto coi loro familiari”. 

Non vi stancate di chiedere se hanno bisogno di qualcosa, quando il caldo “impedisce loro di uscire di casa per gran parte della giornata», aggiunge Messina. E provvedete voi ai loro bisogni essenziali ogni volta che per loro non è possibile farlo da soli. Ricordate loro di seguire le loro terapie, perché interromperle o modificarle, senza il parere del medico, può avere serie conseguenze. E se è possibile, portateli in vacanza con voi! E in ogni caso non abbandonateli, e aiutateli a seguire le regole del nostro decalogo salva-vita. Perché non si abbandonano gli animali e tanto meno i nostri ‘libri viventi’, i nostri anziani che tanto hanno dato e tanto hanno da dare ancora alla nostra società”, conclude.

Dieci regole salvavita contro il caldo: il decalogo di FederAnziani per proteggere la salute dei soggetti più fragili

1. Non uscire nelle ore più calde della giornata, ovvero dalle 12 alle 17.
2. Bere almeno un litro e mezzo di liquidi al giorno, in modo da reintegrare le perdite quotidiane di sali minerali. Evitare bevande alcoliche, gassate, troppo zuccherate e troppo fredde. Non eccedere con caffè o tè.
3. Consumare pasti leggeri. Preferire pasta, frutta, verdura, gelati alla frutta. Evitare cibi grassi e piccanti.
4. Arieggiare l’ambiente dove si vive, anche con l’uso di un ventilatore, evitando di esporsi alla ventilazione diretta.
5. Tenere il capo riparato dal sole.
6. Indossare abiti leggeri, non aderenti, di colore chiaro e tessuti naturali perché le fibre sintetiche ostacolano il passaggio dell’aria.
7. Non esporsi al sole in modo prolungato. Se, in seguito a un’eccessiva esposizione, dovesse insorgere mal di testa, fare impacchi con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea.
8. Non restate all’interno di automobili parcheggiate al sole.
9. Non interrompere le terapie mediche, né sostituire i farmaci che si assumono abitualmente, di propria iniziativa. Consultare sempre il medico per ogni eventuale modifica delle cure che si stanno seguendo.
10. Se è possibile, è consigliabile andare in vacanza in località collinari o termali.

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