Salute e benessere

Attività fisica: solo 25 minuti a settimana per un cervello più sano

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5 Febbraio 2024

Una scoperta promettente potrebbe incoraggiare anche i meno inclini all'esercizio fisico: secondo uno studio pubblicato sul Journal of Alzheimer, bastano appena 25 minuti di attività fisica a settimana per ottenere benefici significativi per la salute del cervello. Questa breve dose di esercizio potrebbe contribuire ad aumentare il volume cerebrale e potenzialmente rallentare la perdita di memoria e il declino cognitivo, specialmente negli individui anziani. In altre parole, sembra che non sia necessario impegnarsi in un'intensa attività motoria di 150 minuti a settimana, come indicato da studi precedenti, per ridurre il rischio di sviluppare demenze, compreso l'Alzheimer.

Lo studio


Prima di arrivare a questa conclusione, il professor Cyrus A. Raji, neurologo presso la Washington University di St. Louis, ha esaminato le radiografie e le scansioni cerebrali di circa 10.000 persone sane, con età compresa tra 18 e 97 anni, suddividendole in due gruppi: coloro che facevano almeno 25 minuti di esercizio fisico a settimana e coloro che non facevano esercizio. "Il nostro obiettivo era esplorare gli effetti positivi potenziali di una modesta quantità di esercizio fisico su varie tipologie di attività motoria, rispetto all'importanza nota da tempo di almeno 150 minuti di attività fisica a settimana per la salute neurologica", ha spiegato Raji.

Con l'ausilio dell'Intelligenza Artificiale, i ricercatori hanno analizzato i dati delle scansioni cerebrali, la quantità di esercizio fisico praticata dagli individui e le differenze nel volume cerebrale in varie regioni. È emerso che coloro che praticavano 25 minuti di movimento moderato a settimana, come camminate, ciclismo, nuoto o altre attività fisiche, presentavano un volume cerebrale complessivo maggiore in ogni tipo di tessuto, compresa la materia grigia associata al ragionamento e alla memoria. Queste persone mostravano anche un'ippocampo più ampio, fondamentale per la memoria e il ragionamento, oltre a un volume più consistente dei lobi frontali, parietali e occipitali, tutti segni di un cervello sano e resistente.

Le conclusioni 


Sebbene lo studio dimostri solo un'associazione tra l'esercizio fisico di 25 minuti a settimana e un maggior volume cerebrale rispetto a chi è sedentario, i risultati sono considerati promettenti e incoraggianti. Raji sottolinea che la vasta portata dello studio, che coinvolge 10.000 persone sane di diverse età, conferma l'effetto positivo dell'attività fisica sul volume cerebrale, anche se ulteriori ricerche sono necessarie per confermare questi risultati.


Una scoperta promettente potrebbe incoraggiare anche i meno inclini all'esercizio fisico: secondo uno studio pubblicato sul Journal of Alzheimer, bastano appena 25 minuti di attività fisica a settimana per ottenere benefici significativi per la salute del cervello. Questa breve dose di esercizio potrebbe contribuire ad aumentare il volume cerebrale e potenzialmente rallentare la perdita di memoria e il declino cognitivo, specialmente negli individui anziani. In altre parole, sembra che non sia necessario impegnarsi in un'intensa attività motoria di 150 minuti a settimana, come indicato da studi precedenti, per ridurre il rischio di sviluppare demenze, compreso l'Alzheimer.

Lo studio


Prima di arrivare a questa conclusione, il professor Cyrus A. Raji, neurologo presso la Washington University di St. Louis, ha esaminato le radiografie e le scansioni cerebrali di circa 10.000 persone sane, con età compresa tra 18 e 97 anni, suddividendole in due gruppi: coloro che facevano almeno 25 minuti di esercizio fisico a settimana e coloro che non facevano esercizio. "Il nostro obiettivo era esplorare gli effetti positivi potenziali di una modesta quantità di esercizio fisico su varie tipologie di attività motoria, rispetto all'importanza nota da tempo di almeno 150 minuti di attività fisica a settimana per la salute neurologica", ha spiegato Raji.

Con l'ausilio dell'Intelligenza Artificiale, i ricercatori hanno analizzato i dati delle scansioni cerebrali, la quantità di esercizio fisico praticata dagli individui e le differenze nel volume cerebrale in varie regioni. È emerso che coloro che praticavano 25 minuti di movimento moderato a settimana, come camminate, ciclismo, nuoto o altre attività fisiche, presentavano un volume cerebrale complessivo maggiore in ogni tipo di tessuto, compresa la materia grigia associata al ragionamento e alla memoria. Queste persone mostravano anche un'ippocampo più ampio, fondamentale per la memoria e il ragionamento, oltre a un volume più consistente dei lobi frontali, parietali e occipitali, tutti segni di un cervello sano e resistente.

Le conclusioni 


Sebbene lo studio dimostri solo un'associazione tra l'esercizio fisico di 25 minuti a settimana e un maggior volume cerebrale rispetto a chi è sedentario, i risultati sono considerati promettenti e incoraggianti. Raji sottolinea che la vasta portata dello studio, che coinvolge 10.000 persone sane di diverse età, conferma l'effetto positivo dell'attività fisica sul volume cerebrale, anche se ulteriori ricerche sono necessarie per confermare questi risultati.

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