Salute e benessere

Un breve sonno pomeridiano mantiene sana la mente degli anziani

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28 Aprile 2017
In età anziana l’abitudine di fare un riposino pomeridiano è un toccasana per mantenere il cervello attivo e sano. Lo ha dimostrato uno studio dell’università statunitense John Hopkins, che ha coinvolto 3mila anziani e ha verificato l’effetto di una breve dormita dopo pranzo sulle loro abilità cognitive.

I test effettuati dai ricercatori, basati su quesiti di aritmetica, esercizi di memoria e riproduzioni di figure geometriche, hanno attestato che un sonno di 60 minuti influisce positivamente sulla reattività mentale dei soggetti. I risultati della ricerca hanno infatti dimostrato che le persone che non dormivano per nulla durante il pomeriggio mostravano prestazioni cognitive inferiori da 4 a 6 volte rispetto a coloro che facevano una siesta di almeno un’ora. 

Anche un sonno troppo lungo, però non è salutare. Lo studio americano, pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society, ha rilevato che dormire troppo oltre i 60 minuti potrebbe portare conseguenze negative poiché rischierebbe di pregiudicare il sonno notturno.

Gli anziani che vivono in case di riposo e quelli che ricorrono all'assistenza domiciliare hanno la possibilità di dedicarsi al sonnellino ed essere svegliati da Infermieri ed operatori socio sanitari OSS e Operatori Socio Assistenziali OSA
In età anziana l’abitudine di fare un riposino pomeridiano è un toccasana per mantenere il cervello attivo e sano. Lo ha dimostrato uno studio dell’università statunitense John Hopkins, che ha coinvolto 3mila anziani e ha verificato l’effetto di una breve dormita dopo pranzo sulle loro abilità cognitive.

I test effettuati dai ricercatori, basati su quesiti di aritmetica, esercizi di memoria e riproduzioni di figure geometriche, hanno attestato che un sonno di 60 minuti influisce positivamente sulla reattività mentale dei soggetti. I risultati della ricerca hanno infatti dimostrato che le persone che non dormivano per nulla durante il pomeriggio mostravano prestazioni cognitive inferiori da 4 a 6 volte rispetto a coloro che facevano una siesta di almeno un’ora. 

Anche un sonno troppo lungo, però non è salutare. Lo studio americano, pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society, ha rilevato che dormire troppo oltre i 60 minuti potrebbe portare conseguenze negative poiché rischierebbe di pregiudicare il sonno notturno.

Gli anziani che vivono in case di riposo e quelli che ricorrono all'assistenza domiciliare hanno la possibilità di dedicarsi al sonnellino ed essere svegliati da Infermieri ed operatori socio sanitari OSS e Operatori Socio Assistenziali OSA

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