Salute e benessere

Toscana: continua progetto formativo per i lavoratori nelle case di riposo

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14 Settembre 2017

Prosegue il progetto della Regione Toscana “Persona – La buona cura”, che prevede la formazione di 500 operatori per l’assistenza degli anziani in dieci case di riposo regionali. La somma stanziata per gli interventi formativi, dopo la delibera proposta dall’Assessore al welfare Stefania Saccardi e approvata dalla giunta, è di 40.000 euro.

La prima parte piano, avviato nel 2015, aveva coinvolto 5 Rsa locali ed era stato realizzato dalla Regione in collaborazione con il Centro di riferimento regionale sulle criticità relazionali (CRRCR) e con il Centro gestione rischio clinico e sicurezza del paziente (Centro GRC).

Obiettivo principale del progetto, che per questa seconda fase ha coinvolto anche l’Agenzia Regionale di Sanità (ARS) e l’Associazione italiana malattia di Alzheimer (AIMA), è quello di formare personale socio-sanitario che sia in grado di rispondere non soltanto ai bisogni di cure mediche e assistenziali, ma che sia anche preparato e sensibile alla dimensione psicologico-relazionale degli anziani all’interno delle strutture.

Prosegue il progetto della Regione Toscana “Persona – La buona cura”, che prevede la formazione di 500 operatori per l’assistenza degli anziani in dieci case di riposo regionali. La somma stanziata per gli interventi formativi, dopo la delibera proposta dall’Assessore al welfare Stefania Saccardi e approvata dalla giunta, è di 40.000 euro.

La prima parte piano, avviato nel 2015, aveva coinvolto 5 Rsa locali ed era stato realizzato dalla Regione in collaborazione con il Centro di riferimento regionale sulle criticità relazionali (CRRCR) e con il Centro gestione rischio clinico e sicurezza del paziente (Centro GRC).

Obiettivo principale del progetto, che per questa seconda fase ha coinvolto anche l’Agenzia Regionale di Sanità (ARS) e l’Associazione italiana malattia di Alzheimer (AIMA), è quello di formare personale socio-sanitario che sia in grado di rispondere non soltanto ai bisogni di cure mediche e assistenziali, ma che sia anche preparato e sensibile alla dimensione psicologico-relazionale degli anziani all’interno delle strutture.

Case di riposo, rsa e case famiglia