Costume e Società

Come accedere alle case di riposo di Torino

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14 Febbraio 2017
Avviare l’iter burocratico per l’inserimento di un anziano autosufficiente o non autosufficiente in una casa di riposo spaventa famiglie e parenti perché, si sa, in Italia talvolta procedure che dovrebbero essere semplici e veloci diventano imprese impossibili. 

Inoltre in ogni Regione, e talvolta Comune, ci sono procedure e tempi differenti, come abbiamo già visto per Milano e Roma. Come funziona per Torino e provincia? Quali sono i passaggi per poter inserire un anziano parente in una Residenza sul territorio? 

Il Comune del capoluogo piemontese per facilitare i cittadini ha istituito lo “Sportello Unico Socio-Sanitario”, dedicato alle persone anziane non autosufficienti o con disabilità. Come indicato sul sito web del Comune il primo passaggio da compiere è quello di effettuare la domanda per la valutazione dell’U.V.G. (Unità di Valutazione Geriatrica). 

Le Unità sono presenti in tutte le Aziende Sanitarie presenti sul territorio e sono composte da professionisti del settore che dovranno valutare i bisogni dell’anziano e indicare un percorso di sostegno e cura del paziente.  

NewsCorrelate Questo servizio, completamente gratuito, permetterà all’equipe di esperti di individuare un progetto ad hoc, che a seconda del grado di autosufficienza della persona interessata e della disponibilità della rete familiare, indicherà percorsi di cura domiciliari oppure residenziali. Se il progetto identificato è di tipo residenziale, la famiglia potrà a questo punto avviare la richiesta per l’inserimento del proprio caro in una casa di riposo

La scelta della struttura dovrà essere fatta a partire delle indicazioni offerte dall’U.V.G., che individua la fascia di intensità assistenziale, da bassa ad alta intensità. 

Attraverso il nostro form è possibile contattare le strutture presenti sul territorio per richiedere gratuitamente maggiori informazione circa le caratteristiche delle strutture. 

Una volta individuate una o più strutture adatte, si potrà effettuare la domanda di inserimento, sempre attraverso la segreteria U.V.G. della propria zona di appartenenza. 

Per individuare la retta mensile da corrispondere per la permanenza nella struttura sarà possibile richiedere presso l’Amministrazione comunale la valutazione della situazione economica, per verificare se il paziente ha diritto a ottenere un’integrazione per la quota di retta “socio-assistenziale”, altrimenti a carico dello stesso richiedente. La quota “sanitaria”, invece,  per le strutture convenzionate è sempre a carico dell’ASL

Avviare l’iter burocratico per l’inserimento di un anziano autosufficiente o non autosufficiente in una casa di riposo spaventa famiglie e parenti perché, si sa, in Italia talvolta procedure che dovrebbero essere semplici e veloci diventano imprese impossibili. 

Inoltre in ogni Regione, e talvolta Comune, ci sono procedure e tempi differenti, come abbiamo già visto per Milano e Roma. Come funziona per Torino e provincia? Quali sono i passaggi per poter inserire un anziano parente in una Residenza sul territorio? 

Il Comune del capoluogo piemontese per facilitare i cittadini ha istituito lo “Sportello Unico Socio-Sanitario”, dedicato alle persone anziane non autosufficienti o con disabilità. Come indicato sul sito web del Comune il primo passaggio da compiere è quello di effettuare la domanda per la valutazione dell’U.V.G. (Unità di Valutazione Geriatrica). 

Le Unità sono presenti in tutte le Aziende Sanitarie presenti sul territorio e sono composte da professionisti del settore che dovranno valutare i bisogni dell’anziano e indicare un percorso di sostegno e cura del paziente.  

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La scelta della struttura dovrà essere fatta a partire delle indicazioni offerte dall’U.V.G., che individua la fascia di intensità assistenziale, da bassa ad alta intensità. 

Attraverso il nostro form è possibile contattare le strutture presenti sul territorio per richiedere gratuitamente maggiori informazione circa le caratteristiche delle strutture. 

Una volta individuate una o più strutture adatte, si potrà effettuare la domanda di inserimento, sempre attraverso la segreteria U.V.G. della propria zona di appartenenza. 

Per individuare la retta mensile da corrispondere per la permanenza nella struttura sarà possibile richiedere presso l’Amministrazione comunale la valutazione della situazione economica, per verificare se il paziente ha diritto a ottenere un’integrazione per la quota di retta “socio-assistenziale”, altrimenti a carico dello stesso richiedente. La quota “sanitaria”, invece,  per le strutture convenzionate è sempre a carico dell’ASL