Costume e Società

Anziani, meno di 3 su 100 ricevono assistenza domiciliare

alt_text
14 Luglio 2017

In ambito di assistenza agli anziani si parla spesso del bisogno di posti letto nelle case di riposo e della necessità di una rete sempre più capillare di interventi domiciliari. Ma a che punto siamo realmente in Italia? Purtroppo i dati presentati dal Ministero della Salute e da Italia Longeva, network scientifico dedicato all’invecchiamento attivo, ci vedono ancora molto indietro rispetto alla media Europea.

Secondo il sondaggio, i cui risultati sono stati presentati lo scorso 11 luglio in occasione della seconda edizione degli Stati Generali dell’assistenza a lungo termine, nel nostro Paese soltanto il 2,7% degli anziani over 65 con necessità di interventi e cure a lungo termine ha accesso a prestazioni di assistenza domiciliare e il panorama delle offerte è frammentato e lacunoso. Se facciamo il paragone con le più virtuose nazioni del nord Europa, con una percentuale di assistiti a domicilio che si aggira intorno al 20%, è evidente la gravità della situazione, che deve necessariamente essere affrontata dal Governo.

L’analisi effettuata da Italia Longeva ha preso in esame 12 Aziende Sanitarie dislocate in 11 Regioni e ha potuto verificare anche una considerevole differenza di copertura tra le Regioni prese in esame. Secondo Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva, un modello condiviso a livello nazionale è la base per poter affrontare l’emergenza demografica che stiamo vivendo e che continuerà in misura maggiore nei prossimi decenni.

In ambito di assistenza agli anziani si parla spesso del bisogno di posti letto nelle case di riposo e della necessità di una rete sempre più capillare di interventi domiciliari. Ma a che punto siamo realmente in Italia? Purtroppo i dati presentati dal Ministero della Salute e da Italia Longeva, network scientifico dedicato all’invecchiamento attivo, ci vedono ancora molto indietro rispetto alla media Europea.

Secondo il sondaggio, i cui risultati sono stati presentati lo scorso 11 luglio in occasione della seconda edizione degli Stati Generali dell’assistenza a lungo termine, nel nostro Paese soltanto il 2,7% degli anziani over 65 con necessità di interventi e cure a lungo termine ha accesso a prestazioni di assistenza domiciliare e il panorama delle offerte è frammentato e lacunoso. Se facciamo il paragone con le più virtuose nazioni del nord Europa, con una percentuale di assistiti a domicilio che si aggira intorno al 20%, è evidente la gravità della situazione, che deve necessariamente essere affrontata dal Governo.

L’analisi effettuata da Italia Longeva ha preso in esame 12 Aziende Sanitarie dislocate in 11 Regioni e ha potuto verificare anche una considerevole differenza di copertura tra le Regioni prese in esame. Secondo Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva, un modello condiviso a livello nazionale è la base per poter affrontare l’emergenza demografica che stiamo vivendo e che continuerà in misura maggiore nei prossimi decenni.

Case di riposo, rsa e case famiglia